Gaetano Salvemini - Il ministro della mala vita e altri scritti sull'età giolittiana

1 deputati e la guerra onesto funzionamento delle istituzioni parlamentari. Ma il problema concreto e vitale del momento attuale non è il ritorno alla retta tradizione parlamentare: è vincere e fare una buona pace. Primum vivere deinde ... tornare a Cavour. A leggere il senatore Frassati, si crederebbe che l'Italia sia diventata sposa infedele di Cavour solamentè in questi ultimi mesi, e che il senatore Frassati e il suo amico· Giolitti sieno stati finora i piu intransigenti guardiani della fedeltà coniugale. La verità, invece, è che le istituzioni parla-. mentari non sono state mai piu sistematicamente sbordellate, che in questi ultimi quindici anni, e giusto appunto da quella associazione di malfattori, di cui l'on. Giolitti è il condottiero e il senatore Frassati il trombettiere piu accreditato. Le crisi extraparlamentari A chi si deve, per esempio, la pratica sistematica di quelle cns1 extraparlamentari, che il senatore Frassati trova oggi opportuno deplorare come la peggiore forma di perversione costituzionale? Il ministero Zanardelli-Giolitti, sorto nel febbraio del 1901, non fu forse sconquassato nell'estate 1903, a Camera chiusa, proprio dall'on. Giolitti, con una crisi extraparlamentare? E la successione dell'on. Zanardelli, l'on. Giolitti non l'assunse, allora, senza alcuna designazione parlamentare? E quando, sui primi de~ 1905, l'on. Giolitti fu messo con le spalle al muro dall'agitazione dei ferrovieri, forse che l'on. Giolitti andò alla Camera a provocare una designazione parlamentare per la sua successione? Oibò. Si fece venire una malattia ... extraparlamentare, e cedé il vicegoverno all'on. Fortis. Il ministero Fortis cadde, sf, sui primi del 1906, per una votazione della Camera. E anche il successivo ministero Sonnino fu demolito da una crisi parlamentare. Ma l'on. Gioliiti, tornato al governo, riprese il solito sistema non perfettamente cavourriano: non appena vide di non poterla spuntare con le convenzioni marittime, trac, fece una crisi extraparlamentare, e lasciò l'on. Sonnino a cavargli le castagne dal fuoco. Tornò al governo nel 1910, grazie alla votazione della Camera che spazzò via l'umoristico ministero Luzzatti. Ma anche questa volta, quando ebbe voglia di prendersi un poco di onorato riposo, nel marzo del 1914, prese la via dell'uscio mediante una crisi extraparlamentare, dimettendosi senza la minima designazione della Camera. In nessuna di queste circostanze, le cronache del giornalismo italiano raccontano che il senatore Frassati abbia deposto sull'avello del conte di Cavour alcuna furtiva lagrima. 393 BibliotecaGinoBianco

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