Gaetano Salvemini - Il ministro della mala vita e altri scritti sull'età giolittiana

Problemi e spunti di politica interna in tempo di guerra di speculazioni e di perversioni, che minacciano di toglierle ogni giustificazione, ogni aureola, ogni vera ed alta funzione nazionale. Il basso ventre parlamentare tenta di organizzare, col pretesto della guerra non ancora dichiarata dall'on. Salandra, un tristo assalto alla corriera ministeriale e il ritorno al governo dell'eroe on. Giolitti. Che sia stato proprio costui a rinnovare la triplice alleanza; che sia stato proprio costui a sfiancar l'Italia con la conquista libica e a disarmarla coll'aiuto degli Erriconi dell'amministrazione militare e dei Ferraris del1' "industria nazionale"; - a quattrocento dei nostri deputati questo non importa, come non importa un corno né della guerra né della pace. Quel che loro interessa è di rivedere al piu presto assiso sulle cose dello Stato, insieme all'on. Giolitti, il genio dormiglioso e freddoloso dell'on. Sacchi o la flatulenta eloquenza dell'on. Pantano, l'Hassuma Pascià del Mezzogiorno d'Italia. Quando c'è al governo la "democrazia" c'è da mangiare per tutti: e questo è l'importante. Ritornato al potere, l'on. Giolitti potrà fare quel che vorrà: potrà organizzare nuovi incidenti alla Manouba e alla Carthage per entrare in guerra colla Triplice Intesa; potrà rompere il trattato della Triplice, senza neanche la scusa di non essere stato lui ad assumere la responsabilità dell'anticipato rinnovamento, potrà continuare per tutta l'eternità in quella " neutralità attiva e vigilante, " che consiste nello spendere e spandere milioni e miliardi senza far la guerra ad onore e gloria del senatore RolandiRicci. Potrà fare tutto quello che vorrà. La " democrazia, " che trova il pel nell'uovo ad ogni atto dell'on. Salandra, troverà che tutto sarà fatto bene, quando sarà fatto dall'on. Giolitti. Gli stessi deputati socialisti "ufficiali," che oggi sono compatti nell'assalire l'on. Salandra, non saranno piu compatti domani di fronte all'on. Giolitti. Gl'ingenui vorranno continuare a far opposizione risoluta; quegli altri diranno sempre al momento buono: "io son perplesso, se, ma, certo, quantunque, sebbene, però. " E la opposizione socialista ritornerà ad essere quel che ... non è mai stata, quando bisognava combattere l'on. Giolitti. Mentre nella Camera fermentano tutti i piu malsani umori del nostro politicantismo affarista, fuori della Camera i trivellatori delle "industrie nazionali " approfittano della crisi guerresca per riconquistare al " nazionalismo economico" tutto il terreno, che avevano perduto nello spirito pubblico per effetto della propaganda antiprotezionista dei tre anni trascorsi. Il dazio sul grano, il parassitismo zuccheriero e siderurgico, i piu scandalosi privilegi bancari, il piu sfrenato saccheggio della ricchezza pubblica e privata, tutto si giustifica colla guerra, colla necessità di rinvigorire la economia " nazionale " in vista della guerra, colla opportunità di fare quello che fanno e che faranno tutti gli altri dal momento che ogni speranza di pace è morta per sempre, che la guerra diventerà lo stato normale del genere umano, che ogni nazione dovrà circondarsi di una muraglia BibliotecaGinoBi-anco ·

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