lJna rtvotuzione senza programma fine alla protesta e la protesta meglio disciplinata e definita, avrebbe evitato la necessità di larghe repressioni. In un paese come l'Italia, in cui i partiti di governo non hanno nessun vigore di vita, non avendo nessuna fede nella giustizia e nella stabilità della loro azione, un programma immediato di riforme anche audacissime non ha bisogno di nessuna rivoluzione... sul serio per realizzarsi. Fra noi bastano quattro palandroni, che si mettano ad urlare su un angolo di strada, per ottenere anche l'assurdo; basta il capriccio di un ministro per condurre il paese al suffragio universale. Invece ... Invece la rivoluzione dei giorni trascorsi non sapeva che cosa dovesse desiderare e domandare. Non avendo nessun fine ben definito da raggiungere, si sfogò in un conato incoordinato e sterile: pali telegrafici rotti, vagoni ferroviari demoliti, crocifissi bruciati. Non sapendo che cosa domandare, dopo tre giorni di ricerche affannose, gl'insorti scoprirono che era il caso di domandare la repubblica: che cosa avrebbero domandato, poi, alla repubblica, dopo averla fatta, nessuno saprà mai; probabilmente si sarebbero limitati a mettere al posto di Vittorio Emanuele III, l'on. Pietro Pansini col prefetto Gasperini come vice presidente. E la massa apolitica, che non vuole disturbi inutili, si è volta a invocare dal governo che ristabilisse l'ordine al piu presto e ad ogni costo. E buon per noi, che al governo si sia trovato l'on. Salandra, che "non vuole essere chiamato reazionario": che se un altro uomo meno padrone di sé avesse tenuto in questi momenti il governo, a quest'ora avremmo stati d'assedio, processi, condanne; e in prospettiva una nuova "lega per le libertà statutarie, " presieduta dall'on. Sacchi e segretariata dall'on. De Bellis: una magnifica speculazione per la vecchia democrazia rammollita e trafficante, che agonizza ovunque e che deve sparire dalla vita pubblica italiana. La mancata reazione ha fatto si che dai tumulti qualche buon effetto il paese ha ricevuto. I blocchi radico-riformisti-costituzionali sono stati battuti quasi ovunque nelle elezioni amministrative. I socialisti rivoluzionari sono stati allontanati dalla conquista di parecchi comuni, alla cui amministrazione essi per i primi sentivano di non esser preparati. I radicali sacchiani si sono liquidati nella Camera e nella estimazione del paese, votando coi socialisti. Il giolittismo ha avuto un colpo mortale: il disastro dell'on. Schanzer 2 si è riversato almeno in parte su tutta l'associazione a delinquere giolittiana. Il ministro Salandra è stato candidato: e finché l'on. · Salandra non farà la sciocchezza di ·seguire le suggestioni reazionarie della Trt"buna, e amministrerà il paese da conoscitore onesto... almeno relativamente, il ministro Salandra è il meno peggio, che possa avere l'Italia. 2 Schanzer Carlo (1865-1953), deputato di Aversa e Spoleto per le legislature XXIXXIV, senatore dal 1919, piu volte ministro; proveniva dall'amministrazione dello Stato; giolittiano. [N.d.C.] · BibliotecaGino Bianco
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