Per il rinnovamento del paese e per una nuova classe dirigente Colonna, il ministero Sà.landra 1 sarebbe sempre un ministero conservatore, anzi reazionario, perché di un ministero reazionario l'on. Giolitti ha oggi bisogno per prepararsi il ritorno al potere col bandierone demosociale. In fondo, il ministero Salandra, come non può non ereditare dall'on. Giolitti la maggioranza, cosf deve ereditarne il programma e, in assai larga misura, i metodi che sono necessari per l'attuazione di quel programma. L'impresa libica, per quanto l'esperienza dell'on. Martini 2 e la lucidità calma e sicura dell'on. Mosca possano riparare qualcuna delle conseguenze dei delittuosi spropositi commessi nell'autunno del 19u, non potrà richiedere per molto tempo meno di 100 milioni annui di spese continuative, a cui occorre aggiungere i 50 milioni necessari a pagare gl'interessi dei debiti fatti finora. E la politica estera "alla siciliana," che l'on. Di San Giuliano 3 continua a rappresentare nel ministero Salandra, e per cui, del resto, l'on. Salandra ha avuto sempre profonde propensioni, non esigerà aumenti di spese militari inferiori a 100 milioni annui nel bilancio della marina, e 50 nel bilancio della guerra. Sono, dunque, 300 milioni di maggiori entrate, di cui la "democratica " politica giolittiana del triennio passato ha creata la necessità, m un paese tassato come nessun paese del mondo. Per spremere i quali, bisognerà fare politica "conservatrice" per forza: non si può tassare con ferocia, lasciando che i tassati urlino e si agitino a loro bell'agio. "Bisogna ristabilire in Italia la disciplina" - dirà assai probabilmente nel discorso-programma l'on. Salandra: cioè, bisogna che la gente sia costretta a pagare le nuove tasse, senza tante storie, come sarebbero a dire comizi, ordini del giorno, proteste e generi simili. E allora tutta la " democrazia " - e noi con essa - a protestare che vogliamo conservare almeno il diritto di far baccano: il che si dice "difendere le libertà elementari. " Ma di questa "democrazia" che protesterà contro il ministero "reazionario," i nove decimi saranno formati giust'appunto da responsabili diretti o indiretti della cosf detta " reazione. " Perché la " reazione " è la compagna necessaria delle enormi difficoltà finanziarie, in cui si dibatte lo Stato; e queste difficoltà sono l'effetto della politica generale, che l'on. Giolitti, il piu vero e maggiore " democratico, " l'idolo dei radicali pantanosi e di quasi tutti i riformisti di destra e di sinistra, ha inaugurata. E se "reazionario" deve appellarsi l'effetto (ministero Salandra) di quella causa (ministero Giolitti), perché deve essere chiamata "democratica" la causa? 1 Al quarto ministero Giolitti era subentrato il ministero Salandra che ottenne la fiducia della Camera il s aprile 1914. [N.d.C.] 2 Ferdinando Martini era ministro delle Colonie nel ministero Salandra. [N.d.C.] 3 Di San Giuliano Antonino Paternò Castello (1852-1914), deputato di Catania I per le legislature XV-XXI, senatore dal 1905, piu volte ministro degli Esteri, fece parte del centrosinistra. [N.d.C.] BibliotecaGinoBianco
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