Gaetano Salvemini - Il ministro della mala vita e altri scritti sull'età giolittiana

Fra Giolitti e Sonnino ad esclusione dell'on. Giolitti e di qualunque altro austero imbroglione, il capo naturale della nuova opposizione. La quale potrebbe, a cominciare dal novembre, combattere senza piu alcun riguardo il ministero Sonnino, perché dalle elezioni amministrative il giolittismo e il pantanismo uscirebbero stroncati, e la opposizione antisonniniana non correrebbe piu pericolo di essere sfruttata dalla· clientela giolittiana. Le difficoltà della soluzione Le difficoltà che si oppongono alla soluzione da noi desiderata, sono almeno due. 1° È probabile, come dicevamo, che l'on. Sonnino pensi appunto di utilizzare la prossima estate per qualche impresa piu o -':Ilenoasiatica. In questo caso, è certo che egli cercherà di formare un ministero, tutt'altro che antigiolittiano ed extraparlamentare; anzi cercherà di imbarcare sul suo vascello piu capi gruppi che sia possibile; e invocherà la concordia di tutti i partiti di fronte ai " supremi interessi della patria. " Non ci meraviglieremo, anzi, se l'on. Sonnino tentasse d'imbarcare nel ministero con l'offa delle pensioni o di qualcosa di simile, non l'on. Bissolati, che gli darebbe ombra nella politica estera, ma un qualunque austero imbroglione del radicalismo, da cui potrebbe ottenere in compenso ciò che vuole. Perché oramai il gruppo parlamentare radicale nella sua maggioranza, non è che un ufficio di collocamento per persone di servizio... che rubano sulla spesa. In questo caso, bisognerebbe immediatamente dare battaglia, anche a costo di andar contro a una luogotenenza giolittiana, a cui bisognerebbe dar subito battaglia lo stesso, senza preoccuparsi dei resultati. 2° Può essere che fra i deputati socialisti - riformisti e rivoluzionari - gli antigiolittiani sul serio sieno assai meno di una ventina: di quanti, cioè, occorrono per minacciare un'opposizione, che faccia paura. Se cosi'.è, è certo che i giolittiani del gruppo riformista si butteranno subito a fare opposizione sul terreno anticlericale: e i giolittiani del partito ufficiale si metteranno subito a sventolare il bandierone della intransigenza rivoluzionaria, stabilita al Congresso di Reggio. Emilia - intransigenza, che servirebbe ad impiccare l'on. Sonnino fra gli applausi ingenui e sinceri della massa socialista, e piu sinceri ancora ma meno ingenui del senatore Rolandi-Ricci. Ci sarebbe, a dire il vero, qualche altra difficoltà: che per esempio l'on. Sonnino fosse anche piu imperialista di quanto noi non crediamo, e non avesse una idea abbastanza chiara né della sua forza né della situazione reale del paese, come può facilmente avvenire ad uomini, anche di grande ingegno che vivono a Roma, oppure che l'on. Bissolàti rifiuti ogni invito, perché anche lui nell'ambiente parlamentare avrebbe perduto il senso della 377 BibliotecaGinoBianco

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