Lampi e nubi Quello che io ho capito, sard,be, all'ingrosso questo. Dapprima, l'on. Luzzatti chiede parole precise sull'abolizione dei dazi sul grano ecc., e fa conto di non aver sentite le molte che pur si son dette (non foss'altro, sull'Unità). Poi, inorridisce • di fronte all'idea della riduzione autonoma della tariffa. Poi, in una rivista straniera (le italiane non le legge?), trova la asserzione che il consumatore italiano, paga molti milioni ai gruppi industriali e agrari; Luzzatti chiede le prove! Il Egli intanto propone di... studiare: quali gli effetti dei dazi protettivi? Poi, tira fuori la povera _Inghilterra; poi ... un dire e non dire; un seguito di interrogazioni retoriche, alle quali non si sa se rispondere si o no. Delle quali tuttavia la morale mi par questa: Luzzatti non vuole che si parli alto e chiaro di riduzione, vuole sopra tutto che ci si affidi all'alto senso dei negoziatori, che cercheranno (intanto, zitti!) di ottenere riduzioni in cambio di riduzioni. Infine: "Ma ci permetteranno gli agrari esteri, inferociti ogni di piu, di svolgere questo equo disegno? " Cioè: le trattative faranno fiasco; · i negoziatori tenteranno di salvare la patria (" se non pensassi alla patria, soltanto alla patria"); sono gli altri, che impedira~no ..• Ma ho io capito? UN LETIORE INGENUO Piu d'uno deve averla pensata come il nostro "lettore ingenuo." E dobbiamo essere grati forse al fatto che l'on. Luzzafti ha avuto sentore di qutesti scrupoli laceranti suscitati dal primo sermone, se possiamo fruire di una nuova edificazione spirituale, leggendo sul Corriere della Sera del 28 novembre un sermone doganale, intitolato: Lampi e nubi. Il guaio è che anche dopo questa nuova meditazione, temiamo che le ·, anime angosciate dai dubbi e dai rimorsi ne sapranno precisamente quanto pnma. Ciò che si può intravvedere attraverso i lampi e le nubi del sermone sullodato, è che l' o.o. Luzzatti impernia tutto il suo sistema di pensiero doganale e di azione protezionista sulla vecchia analogia fra difese militari e difese doganali. Giust'appunto come ha fatto l'on. Giolitti nel suo ultimo discorso-programma alla Camera: "Non possiamo rimanere completamente disarmati di fronte alle altre nazioni. " Se gli stranieri aumentano reggimenti e cannoni, noi aumentiamo reggimenti e cannoni; se gli ·stranieri non ribassano o elevano le tariffe doganali contro i nostri prodotti, noi non ribassiamo o eleviamo le nostre tariffe contro i prodotti loro. L'analogia fa effetto sui semplicisti e sugli ignoranti. E perciò viene utilizzata nella propaganda protezionista anche da chi è tutt'altro che semplicista e ignorante. Ma è un'analogia, di cui è stata da un bel po' di tempo dimostrata la completa falsità. Perché anzitutto è da vedere se proprio le follie militariste degli altri debbano determinare sempre analoghe follie militariste da parte nostra. Si può, per esempio, discutere se appunto il fatto che tutti gli altri ammattiscono moltiplicando a iosa reggimenti e cannoni e correndo alla rovina senza riescire a spostare l'equilibri~ generale delle forze, perché a furia di alzarsi tutti sulla punta dei piedi finiscono con ritrovarsi tutti nelle identiche relazioni di altezza di ·prima, con la sola differenza che tutti si 357 BibliotecaGinoBianco .
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