U11 poliziotto assassino momento sulla via Molfetta-Terlizzi un'altra automobile: quella che fa il servizio pubblico. Io debbo la mia salvezza a quell'equivoco. Appena l'automobile pubblica arrivò, fu pazzamente assalita da tutti i lati. Bombe sotto lo chassis per far prender fuoco alla benzina; revolverate; bastonate, pugni, schiaffi, e generi simili. Il delegato Vicario con due soli carabinieri e un graduato faceva la commedia di non riuscire a mantener l'ordine. Mauro Lisena, un molfettese, seguace accanito del candidato repubblicano-giolittiano di Molfetta, ebbe due denti rotti. Mauro Visaggio, un altro molfettese estraneo ad •ogni partito, fu pestato con pugni e bastonate. Vincenzo Rotondella, un· altro... repubblicano di Molfetta, ebbe anche lui la sua dose di bastonate. Francesco De Felice, un altro molfettese, ebbe la moglie svenuta accanto, e si vide puntata al collo una ri voltella, perché non voleva dire dove ero io. Gli assalitori volevano me, e bastonavano a sangue quei disgraziati perché non mi consegnavano. La prefettura di Bari fece dire il giorno dopo dal Corriere delle Puglie e dalla Tribuna e dal Giornale d'Italia e dalla Stampa e da tutti gli altri giornali del trust siderurgico-zuccheriero-cotoniero-granario, che l'automobile pubblica era occupata dai miei seguaci, che mi accompagnavano a Terlizzi. Si vede che il prefetto di Bari cadde nel medesimo errore, in cui erano caduti i giolittiani di Terlizzi e il delegato Vicario. Né quei poveri infelici né alcun altro all'infuori di colui che avçva ricevuto da Molfetta la telefonata del mio prossimo arrivo, sapevano nulla della mia idea di arrivare a Terlizzi proprio allora. E noi, alla nostra volta, non sapevamo nulla dell'automobile che ci precedeva; e la notizia del primo assalto l'avemmo solo, sei ore dopo, quando per la via Ruvo-Corato-Bisceglie fummo di ritorno a sera avanzata a Molfetta. La vera automobile :Mentre i giolittiani rimanevano disorientati dal non avere trovato me, e avevano esaurite le bombe, e avevano scaricati quasi tutti i revolvers, e il delegato Vicario non sapeva che pesci pigliare, a un tratto arrivammo noi come un bolide. Un attimo di stupore. E subito dopo sassate, bastonate e due revolverate. Il meccanico prese una bastonata; Guarino un'altra; Corso Bovio ebbe la paglia rotta da una bastonata e un s~sso sull'articolazione dell'indice destro; Ciccotti un sasso alla spalla sinistra, senza conseguenze dolorose. Apertura generale di ombrelli da parte nostra. E partenza immediata verso Ruvo, grazie alla geniale intuizione dello chauffeur e al motore che non aveva avuto il tempo di spegnersi. · Furono non piu di due o tre minuti di putiferio, in cui 10 ... non BibliotecaGinoBianco
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