Per il rinnovamento del paese e per una nuova clasu dirigente è quanto di piu ridicolo si possa immaginare. Che tutti gli uomini senza carattere e senza dignità che onorano la politica italiana possano fare un gran conto sulla completa mancanza di memoria del buon pubblico· italiano è purtroppo verissimo; ma è un po' troppo presumere che al 7 novembre si sia dimenticato tutto quello che fino al giorno 5 si faceva alla luce del sole. Non v'è collegio d'Italia dove i candidati di tutti i colori, conservatori, liberali, democratici, radicali e persino qualche repubblicano, non abbiano sollecitato i voti dei preti. Anticlericali sinceri ve ne sono stati, ma forse a contarli basterebbero le dita delle due mani: gli altri sono diventati anticlericali solo quando han perduto ogni speranza di poter essere gli eletti del vescovo o del comitato diocesano. Se un torto si può far.e al conte Gentiloni è solo quello di essere stato troppo modesto nella sua cifra, ch'egli ha voluto limitare a quei soli deputati con cui erano corsi dei patti espliciti, e di aver pubblicato le sue impressioni all'indomani dei ballottaggi quando ormai la battaglia era definitivamente decisa. Se egli avesse parlato qualche giorno prima, tutti questi liberaloni della sesta giornata, tanto devoti alla formula cavourriana, e tanto teneri della sovranità dello Stato di fronte alla Chiesa, avrebbero giurato e spergiurato che bisogna conciliare i diritti dello Stato con le modeste garanzie di libertà che domanda la Chiesa. Ma allora si trattava di guadagnare o di perdere il collegio; ora, il medaglione è assicurato, bisogna riprendere la maschera di liberali e di democratici, a cui non nuoce una leggera tinta di anticlericalismo. Da tutta questa commedia potrebbe venire un beneficio notevole a1 nostri istituti parlamentari se i clericali ne traessero il motivo a dare una volta per sempre il benservito a tutta questa gente senza fede e senza dignità, e a non appoggiare piu che i propri candidati. Ma intanto, in attesa di questo beneficio molto lontano - ché i clericali stessi son forse i maggiori interessati alla continuazione della commedia - dobbiamo temere fortemente che tutti questi sdegni in ritardo siano diretti ad un fine ben determinato, e mirino, in un momento tempestoso, a creare una nuova verginità all'on. Giolitti, rappresentato come il vindice della sovranità dello Stato di fronte alle pretese clericali. Già l'on. Cabrini - non sappiamo se ingenuamente o per partito preso - ha gettato l'amo affermando che i capisaldi del patto Gentiloni saranno indubbiamente e ampiamente discussi; e che da tale discussione emergerà che quanto i cattolici militanti esigono dai moderati e dagli altri scampati al naufragio, come corrispettivo del salvataggio elettorale direttamente o indirettamente operato, significa condanna di direttive politiche seguite dallo stesso Ministero. Le richieste clericali, per esempio, in materia di insegnamento religioso e di rappresentanza delle classi lavoratrici nei corpi consultivi dello Stato suonano aperta condanna di atti compiuti dal ministro Credaro e dal ministro Nitti. 342 BibliotecaGinoBianco
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