Gaetano Salvemini - Il ministro della mala vita e altri scritti sull'età giolittiana

Commedie In Germania o in Inghilterra l'elettore può chiedere raramente favori personali ai diversi candidati: deve solo scegliere fra due o piu correnti di idee politiche. E il candidato può assai piu difficilmente tirarsi dietro l'elettore, indipendentemente dalle sue idee politiche, con la sola forza della corruzione personale. In Italia l'elettore, dinanzi al candidato governativo, che gli può fare ottenere tutto ciò che egli vuole, da un impiego all'occultamento di un delitto, dalla rovina di un suo nemico personale al condono di una multa doganale, in Italia l'elettore, costretto spesso a scegliere fra le convinzioni politiche astratte e gl'interessi personali concreti, sacrifica il piu delle volte agli interessi le idee. E cosf vediamo socialisti votare per i candidati giolittiani, clericali votare per massoni. E si forma e si consolida cosf la dittatura giolittiana, che si fonda assai piu sulle punte delle penne burocratiche che sulle punte delle baionette. E quando sparirà la dittatura giolittiana, un'altra se ne formerà in sua vece, come la dittatura giolittiana è venuta dopo la dittatura di Depretis. E le cose andranno sempre cosf, anzi peggioreranno via via, finché rimanga in piedi lo strumento necessario e sufficiente della dittatura: l'accentramento amministrativo. [Da "L'Uniti," 3 e 10 ottobre 1913, firmato: AGRICOLA.] Commedie A leggere gli sfoghi e gli improperii che da una settimana riempiono la prima pagina di tutti i giornaloni della penisola, ci domandiamo ingenuamente a chi voglia darla a bP.re tutta quella brava gente, che protesta tanto indignata contro il povero conte Gentiloni 1 : vogliono ingannare se stessi o il paese, o credono di giuocare in tal modo un bel tiro al partito clericale? Tanta ira per la semplicissima constatazione che 228 onorevoli sono stati eletti con l'appoggio, sollecitato e pattuito, del clero e del partito cattolico, 1 Gentil on i Vincenzo Ottorino ( 1865-1916), presidente della Unione elettorale cattolica e fautore della partecipazione dei cattolici alla· vita politica italiana dette il nome al famoso patto tra cattolici e liberali per le elezioni del 1913; secondo questo patto i cattolici si impegnarono a sostenere quei candidati liberali che avessero promesso di non promuovere una politica anticlericale. [N.d.C.] 341 BibliotecaGinoBianco

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