Gaetano Salvemini - Il ministro della mala vita e altri scritti sull'età giolittiana

Per il rinnovamento del paese e per una nuova classe dirigente sarebbe tutto il necessario; forse non sarebbe molto: sarebbe, ad ogni modo, qualche cosa. In alcuni casi, forse, la presenza, in una città, di un paio di .uomini noti e rispettabili, che possano eventualmente presentarsi come accusatori attendibili alla giunta delle elezioni o ai tribunali, o denunciare autorevolmente gli abusi alla giunta e al tribunale ben piu sensibili della coscienza nazionale, eviterà le infamie piu gravi, come gli assalti alle case degli elettori antigovernativi, la caccia all'uomo per le strade, il divieto agli elettori di entrare nelle aule per votare, e altre simili imprese. E sarebbe una bella ed efficace lezione froebeliana di dignità civile per la massa dei contadini questo caso di paralisi arrecata alla malvivenza governativa dalla sola presenza di un paio di cittadini privati, sereni, calmi, non disposti a farsi mettere paura. Anche se questi estranei dovessero, com'è probabile, essere costretti dai delegati ad abbandonare la città, la stessa espulsione sarebbe un titolo di accusa contro il governo: né si potrebbe impedire ad altri cittadini di prendere in incognito il posto degli espulsi, per assistere colla necessaria prudenza agli avvenimenti, e poi denunciarli. L'on. Bissolati e l'on. Bonomi, come i giornali hanno annunziato alcune settimane fa, si sono impegnati ad andare in Sicilia ad assistere i loro correligionari ed a compiere quest'opera di sorveglianza, che è oggi la migliore prova di solidarietà nazionale che gli italiani dei paesi ,piu fortunati possano dare alle zone piu infelici e piu maltrattate della loro patria. Ma due uomini soli non possono fare il miracolo di sant'Antonio. Il governo lascerà correre lisce le cose nelle città, in cui l'on. Bissolati e l'on. Bonomi andranno a lottare, e farà cose de populo barbaro in tutte le città vicine. Occorre che l'esempio dei due deputati lombardi sia imitato da molti cittadini e sia imitato senza nessuna preoccupazione di affinità politica coi gruppi che saranno minacciati dagli arbitd del governo. In molti collegi la lotta elettorale prossima non presenterà nessuna attrattiva o nessun interesse per parecchi nostri amici. Bisognerebbe che essi considerassero l'Italia meridionale come prossima ad essere devastata da un vero e proprio disastro sociale e morale analogo al terremoto di cinque anni or sono; e lasciando i loro collegi dove non hanno nulla da fare, accorressero a dare al Mezzogiorno l'aiuto e l'incoraggiamento della loro solidarietà. (Va da sé che non escludiamo affatto che la medesima opera di sorveglianza e di assistenza si debba fare anche in qualche collegio del Nord e del Centro d'Italia dove il governo minacciasse metodi elettorali troppo ... meridionali.) Naturalmente questo concorso di testimoni elettorali dev'essere organizzato e disciplinato in modo che essi si trovino presenti dove ce n'è veramente bisogno, o non sieno sviati da false notizie, o non si trovino in troppi nello stesso luogo mentre alcuni potrebbero essere piu necessari 322 BibliotecaGinoBianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==