Polemiche sul metodo fare - " quale che debba e~sere o pnma o poi la soluzione del probl<;ma tattico prospettato dallo Zagari " - è -di definire meglio che sia possibile le idee dei lettori sul programma immediato e sull'orientamento generico piu opportuno. (Quest'ultima è, se non c'inganniamo, quella "questione ·di p,rincipii," per cui lo Zagari, invoca una "soluzione categorica.") ' Ora, sembra a noi che quest'articolo dello Zagari, mentre pone in discussione - e non ce ne duole: tutt'altro! - l'opera del nostro giornale per quanto riguarda la elaborazione del programma immediato, non porta nessuna luce sulla questione dell'orientamento generico del giornale -- che è quella suscitata dal Savelli. .Lo Zagari infatti, ci suggerisce due nuovi campi di studio e di propaganda: i problemi costituzionali-amministrativi, e la quest_ione dei rapporti fra Stato e Chiesa. Ma quale aiuto potrebbe arrecare questo slargamento dell'opera nostra al superamento di quella "crisi spirituale," da cui molti giovani si sentono travagliati e resi incapaci a qualunque azione? È perfettamente inutile, temiamo, imbandire cinque, dieci, cento sog- · getti nuovi di studio e d'azione, a chi soffre oggi di "crisi spirituale)" e "si arresta dubitoso sulla soglia dei vecchi partiti, e non sa vedere nei nuovi nessuna garanzia di serietà," e nel rapido e continuo farsi e disfarsi dei nuclei politici non trova che motivi di scetticismo e d'indifferenza. Per questo genere di stomachi malati nessuna pietanza sarà mai buona. Chi soffre di crisi corporale, si chiude in casa, si beve un'oncia di olio di ricino, e dopo che la crisi è passata ritorna ad uscire a passeggio. Chi soffre di crisi spirituale, è vivamente pregato di non occuparsi di politica, e di non seccare il prossimo con la esibizione delle sue malattie segrete: si chiuda nella solitudine del suo studio, si purghi spiritualmente meglio che può, e non pretenda che tutto il genere umano si fermi ad osservare la sua crisi, a compatirlo, a coccolarlo, a trovarlo interessante. E noi~ amico Zagari, non intendiamo perdere il nostro tempo con questi tipi di Massinelli in vacanza,2 buoni solo a cantare: Mentre assiso su quel sasso Mentre assiso su quel sasso Io gemevo nel dolor. Noi non soffriamo di crisi: oppure abbiamo oltrepassata la nostra cns1 nel solo modo utile alla guarigione: applicando, cioè, su di noi la regola che dava la vecchia pedagogia cristiana ai fedeli che sentivano vacillar la fede: "Dubiti? - Continua a credere, e non dubiterai piu. E, sopra tutto, non startene ad analizzare il tuo dubbio: lavora, lavora, lavora; e nel lavoro, utile a te e agli altri, ritroverai la fede. " 2 Allusione al proverbiale protagonista del celebre schetzo di Edoardo Ferra villa, M as- sinelli in vacanza. [N.d.C.] 21 ._.,,., . otecaGino Bianco .. ,· ' I • • l
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