Alla ricerca di una formula noi appena iniziata "ha additato con diritto cuore le vie di un reale e possibile miglioramento." Perché ciò non ti basta? Perché vuoi una formula comune a tutti gli scrittori? Ognuno di noi si tenga la sua. Io, per esempio, la mia ce l'ho: se la pa.rola "riformista" non avesse ·acquistato oramai un significato addirittura osceno attraverso la pratica di quasi tutti i riformisti, io mi chiamerei "riformista del periodo 1899-1901": un nome e una data, a spiegare i quali do,vrei impiegare un volume di storia contemporanea, e quel che è peggio un altro volume di storia autobiografi.ca. Tu chiamati pure nazionalista ... a modo tuo, se questo ti pare giusto; come Giustino Fortunato si chiama liberale monarchico ... a modo suo, - oh molto a modo suol - come U. G. Mondolfo si chiama riformista di sinistra... a modo suo, altro che a modo suo! Ma dal momento che ciascuno di noi, pur partendo da una formula diversa da quella di tutti gli altri contubernali, arriva a sentire il bisogno della medesima azione politica concreta immediata, stringiamo insieme le file per questo fine comune, e lasciamo che ognur.10 se la sbrighi da sé con la formula sua. Chi vuol venire a lavorare con noi, è liberissimo di credere o non credere alla esistenza di Dio: basta che sia convinto che non è necessario all'Italia l'esistenza dell'on. Vischi,4 dell'on. Arturo Luzzatto, dell'on. Cornaggia, 5 dell'on. Abignente, di quasi tutti gli attuali deputati socialisti, radicali, repubblicani, e generi simili. Ma questo non basta! Per muovere un popolo ci vuole una formula!, tu continuerai ad insistere. E io ti darò ragione. Ma non è mica necessario che a muovere il nostro popolo ci sia una sola formula! Cia- . scuno di noi cerchi di muovere verso il medesz·mo fine concreto con la propria formula quella parte di popolo (partito politico, organizzazione professionale, gruppo locale, amici), con cm s1 trova a contatto e su cui la propria formula fa meglio presa. Tu domandi una formula. Ebbene, ce ne sono cento, mille, un milione: tutte le formule possibili. Scegli fra esse quella che meglio possa funzionare come sintesi del tuo passato intellettuale, del tuo stato d'animo attuale. Purché essa non ti impedisca di lavorare con noi dell'Unùà a raggiungere i fini immediati concreti, che noi ci proponiamo, essa è senza dubbio ottima, anche se è diametralmente opposta a quella di tutti gli altri. Ma se essa dovesse condurti a una azione giornaliera diversa dalla nostra, allora è indubitabile che essa è esecrabile, è pessima, è spaventosamente nefanda, anche se è putacaso identica a quella del " riformismo 1899-1901," a cui continua a credere il tuo vecchio amico sottoscritto. [Da "L'Unità," 7, 14, 21 marzo 1913.] 4 Vischi Nicola (1849-1914), deputato di Lecce III e Gallipoli per le legislature XVIIXXI, senatore dal 1901; se_guace di Crispi. [N.d.C.] 6 Cornaggia-Medici Castigliani Carlo Ottavio (1851-1935), deputato di Milano IV per le legislature XXII-XXIII, cattolico, sostenitore della partecipazione dei cattolici alla vita politica. [N .d.C.} BibliotecaGino Bianco
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