Gaetano Salvemini - Il ministro della mala vita e altri scritti sull'età giolittiana

Per il rinnovamento del paese e per una nuova classe dirigente Interesse di nazione e interesse di· classe E sia - tu mi dirai forse a questo punto -: abbandoniamo la. denominazione di nazionalisti, per quanto a nostro modo; ammettiamo che la formula dell' "interesse generale" è insufficiente da sé sola a caratterizzare quello che siamo. Essa è, però, piu sufficiente a definire quello che non siamo. Da essa dobbiamo dedurre almeno che non siamo piu socialisti, in quanto tendiamo a rivendicare gl' "interessi nazionali" contro gl' "interessi di classe. " Questo non essere socialisti non credo debba impensierire piu dello stretto necessario quei collaboratori e amici nostri, che... non sono mai stati socialisti, come per esempio Giustino Fortunato, Antonio De Viti de Marco, Edoardo Giretti. 3 Il fattaccio può avere importanza per quelli soli fra noi, che continuano, come per esempio U. G. Mandolfo, ad essere iscritti al partito socialista ufficiale, o che ne sono usciti, come il sottoscritto, per disperazione, senza avere inteso con ciò rinnegare sic et simplicùer gl'ideali della sua gioventu. Noi saremo, secondo te, caro Savelli, giust'appunto come quel poverino che non se n'era accorto, andava combattendo ed era morto. E certo se per socialismo s'intende il socialismo rivoluzionario intransigente, nel quale vi ha antitesi perenne inespiabile fra la classe proletaria e le altre classi, e perciò non esiste nazione, tu hai mille volte ragione. Ma noi - cioè quelli fra i collaboratori dell'Unùà, che sono tuttora socialisti ufficiali o si affermano socialisti... irregolari - noi non siamo mai stati socialisti rivoluzionari. Per questa parte, dunque, la nostra fedina penale è netta, e non abbiamo bisogno di riabilitazione. Ora, se tu esamini uno dopo l'altro i problemi, che siamo andati studiando, e le soluzioni concrete, che siamo andati proponendo, dovrai riconoscere che noi non ci siamo mai trovati nel bivio di dovere scegliere o "gl'interessi della nazione," o "gl'interessi della classe lavoratrz·ce "; ma l'opera nostra ha consistito sempre nel combattere gli egoismi ciechi e meschini di quei gruppi proletari che, isolandosi dalla intera classe lavoratrice, si sono resi complici di alcuni gruppi borghesi nello sfruttamento di tutto il resto della nazione. Certamente questa è opera nazionale. Ma è anche opera democratica. È anche opera socialista, se si astrae dal socialismo rivoluzionario, e se si accetta la teoria riformista, dimenticando beninteso tutta la pratica dei riformisti. 3 Collaboratori de " L'Unità, " esponenti, gli ultimi due, della Lega antiprotezionista che. fondata nel r 904 e riorganizzata nel 1912, svolgeva attività di propaganda contro la politica economica dei favori e per il libero scambio. [N.d.C.] BibliotecaGinoBianco

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