Il catasto di Porto Maurizio duto la Giunta tecnica della provincia di Vicenza, acquistandosi la stima generale per la competenza, il tatto, la indipendenza e rigidità del carattere. E per tutto il lungo tempo, che è durato il lavoro della Giunta, fino all'ottobre 1910, il presidente era stato in ottimi rapporti con tutti gli altri componenti della Giunta; nessun rilievo gli era mai stato fatto dal ministero per alcuna inosservanza delle prescrizioni tecniche o per alcuna ragione disciplinare o amministrativa, e in caso di votazioni non unanimi fra i rappresentanti del Governo e quelli della provincia il presidente aveva sempre votato coi rappresentanti della provincia. Quand'ecco, il 30 ottobre 1910, scoppia una vera bomba. In un pubblico comizio Pro agricoltura ligure, che si teneva a Porto Maurizio nel teatro Cavour, l'on. Domenico Nuvoloni 1 si faceva alla ribalta, e annunziava di avere saputo da S.E. il ministro delle Finanze on. Facta, che "l'imposta fondiaria della Provincia, in base alla tariffa della Giunta tecnica, sarebbe aumentata dell'8o per cento. " La notizia sollevò, com'era naturale, una tempesta nel pubblico, composto in massima parte di proprietari di terreni. Gli strali piu infocati della eloquenza comiziaiuola furono lanciati contro la legge di perequazione fondiaria e contro il fiscalismo della Giunta tecnica e del suo presidente. E nessuno si diè pensiero di considerare, nella incoscienza caratteristica degli -incompetenti e degli int~ressati, se e quanto le proteste contro la Giunta fossero oneste e giustificate. Le Giunte tccn!che non devono tener conto degli estimi precedenti: devono assolutamente ignorarli. La perequazione fondiaria consiste appunto nel creare un estimo nuovo, in base al quale ciascun proprietario debba pagare secondo la produttività reale della sua terra: alcuni pagheranno piu che una volta, altri meno; alcune provincie saranno ·alleggerite, altre aggravate. Contro gli accertamenti delle Giunte tecniche si può ricorrere secondo le norme legali; né le garenzie mancano. Mettersi a protestare contro ~'opera di molti anni di un corpo tecnico, in base ad una semplice notizia complessiva, senz'avere sotto gli occhi caso per caso i· resultati del lavoro, è un assurdo. I vecchi catasti sono, in generale, privi di mappe, errati nella misura, spropositati nella stima, inquinati da' ingiustizie, da soprusi, da prepotenze: le terre che al tempo della formazione dei catasti, appartenevano a persone potenti, furono censite per produttività irrisorie, e pagano oggi uno invece di trenta, oppure non pagano nulla perché non sono neanche censite; altre terre di povera gente pagano trenta invece di uno. In provincia di Napoli gli ettari di terreno censiti col vecchio catasto erano 71.967; le operazioni del nuovo catasto ne hanno trovati 10.053 in piu. In provincia di Modena gli ettari censiti sono saliti da !93.262 a 242.610 con un aumento 1 Nuvoloni Domenico (1866-1936), deputato di Porte Maurizio per le legislature XXIXXIV, senatore dal 1920; liberale di sinistra. [N.d.C.] · BibliotecaGinoBianco
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