Per il rinnovamento del paese e per una nuova classe dirigente E bisognerebbe non perder tempo: forse le elezioni avverranno nel prossimo autunno; anche se avvenissero nell'autunno del 1913, che sarebbe il termine piu lontano possibile, un anno e mezzo di preparazione non sarebbe di troppo. E occorrerebbe prevedere un insuccesso o un successo·incerto alla prima battaglia: perciò proporsi di continuare la campagna nel paese, anche dopo le elezioni, in modo da premere sulla nuova Camera con una continua propaganda e azione extraparlamentare. Bisognerebbe prepararsi a fare, sempre su la stessa piattaforma, anche altre elezioni, fino alla vittoria finale ... Questa, e non altra, sarebbe la via per impadronirsi onestamente della nuova massa elettorale, e per farne una magnifica forza rinnovatrice della vita d'Italia. Ed è - badiamo bene - il solo mezzo, che vi sia per impedire sul serio al partito clericale di far suo il nuovo corpo elettorale. Perché coi campagnuoli certe commedie non riescono cosI bene come cogli operai di città. Forse in grazia del fatto che non sanno leggere e scrivere, essi non hanno alcun gusto per le astrazioni parolaie dei nostri avvocati piu o meno democratici: è gente quella, che ha mirabilmente sviluppato il senso della realtà e degl'interessi concreti. E chi non saprà o non vorrà prenderli da ques~o lato del loro spirito - che del resto è un lato buono - li avrà di sicuro contrari. La nuova "fabbrica delle coscienze ,, Ma il partito socialista di tutt'altro si occupa, a tutt'altro pensa, che a prepararsi il viatico di idee concrete, con cui presentarsi al nuovo corpo elettorale. Il prossimo congresso nazionale è chiamato a discutere il seguente ordine del giorno: 1. Nomina della presidenza e verifica dei poteri. 2. Relazione della direzione del partito; a) finanziaria; b) politica. 3. Relazione del gruppo parlamentare. 4. Relazione morale del direttore dell'Avanti! 5. Elezioni politiche generali. Programma e tattica del partito. 6. Modificazioni allo statuto del partito. 7. Nomina della direzione del partito e del direttore dell'Avanti! 8. Proposte varie. Non c'è bisogno di essere profeti per prevedere che tutto il tempo sarà perduto a discutere i numeri 2, 3 e 4, e a litigare se si devono SI o no espellere dal partito i riformisti di destra. Allorché verrà in discussione il n. 5, si approverà in fretta e in furia la solita lunghissima e non mai studiata lista di tutte le riforme possibili e desiderabili, di cui l'una fa spesso a pugni con l'altra, e l'una fa dimenticare l'altra; e si discuterà solo di transigenza BibliotecaGino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==