Gaetano Salvemini - Il ministro della mala vita e altri scritti sull'età giolittiana

Per il rinnovamento del paese e per una nuova classe dirigente elettori a votare contro gli assassini di Francisco Ferrer e di Giordano Bruno. Sopratutto se il governo è anticlericale, e se perciò tutti i candidati dei collegi meridionali si dichiareranno anticlericali, il colpo è di riuscita sicura. Eppoi, mentre si fa un gran baccano ad onore e gloria del libero pensiero, mentre ci si evita cosf la noia di avere un pensiero qualunque, mentre si mantengono gli elettori in una deliziosa disposizione a non pensar mai niente, i politicanti interessati potranno preparare con comodo, nella disattenzione generale, la nuova tariffa doganale ad uso e consumo dei siderurgici e dei cotonieri; i rappresentanti dell'affarismo patriottico otterranno appalti pantagruelici per chi sa quante strade e ferrovie tripoline destinate a rimaner passive per tutta l'eternità; e quando occorrerà aumentare le vecchie ingiustizie tributarie con nuove forme empiriche e improvvisate di tassazione barbarica, in quei giorni alla Camera anticlericali e clericali saranno . d'accordo a fare un baccano del diavolo intorno alle due ore di insegnamento religioso o intorno alla precedenza del matrimonio civile, e il paese sarà comodamente e anticlericalmente turlupinato. L'anticlericalismo, ci si dirà, non consiste tutto nell'abolizione della dottrinella e nella precedenza del matrimonio civile. C'è dell'altro. Ebbene, noi rispondiamo, ci si spieghi una buona volta che cosa è quest'altro. In ogni modo, - e insistiamo su questo punto con quanta forza possiamo, - anche dato che i bloccardi riuscissero a "concretare" altre piu serie riforme anticlericali; anche dato che riuscissero a convincerci che una azione anticlericale sarebbe oggi preferibile ad un'azione per la soluzione di altri problemi importantissimi, per esempio del problema scolastico, del problema dell'emigrazione, di quello delle pensioni per la vecchiaia, ecc.; anche dato che riuscissero a dimostrare che il problema dei rapporti fra Stato e Chiesa merita di essere reputato oggi, in Italia, altrettanto improrogabile quanto il problema doganale, o il problema libico, o il problema tributario; su un punto noi continueremo sempre a picchiar sodo: su questo, cioè, che le riforme anticlericali, per quanto importanti, straordinarie, strabilianti possano essere, dovrebbero, caso mai, costituire uno dei numeri del programma elettorale dei partiti democratici; non possono né debbono mai costituire esse sole la piattaforma delle future elezioni generali. Una limitazione dell'azione democratica al puro anticlericalismo, potrà corrispondere alle mire e alle preoccupazioni del partito radicale, interessato a tener su ad ogni costo quei blocchi, coi quali soltanto ha potuto sin qui raccogliere molti mandati parlamentari, e senza cui corre rischio di perderli quasi tutti. Ma chi non si preoccupa degl'interessi di quèsta o di quella chiesuola politicante, e desidera sopra ogni cosa il bene di quel paese che lavora e soffre e paga le spese di ogni errore dei suoi governanti, colui non potrà non riconoscere con noi che fare dell'anticlericalismo, oggi, in Italia, l'unico cardine dell'azione democratica, significa voler turlupinare goffamente l'Italia. 274 BibliotecaGino Bianco

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