Gaetano Salvemini - Il ministro della mala vita e altri scritti sull'età giolittiana

I problemi improrogabili Si è detto da vari oratori che i clericali molto si avvantaggeranno dall'allargamento del suffragio. Tutto dipenderà dalla condotta del partito liberale: se esso non saprà organizzarsi, se esso non saprà portare un programma proprio, che ne salvaguardi gli interessi materiali e morali, sarà certo sostituito dal partito clericale. L'on. Turati è specialmente addolorato da questo stato di cose. Ebbene, io penso che non sia affatto un male che il partito clericale entri, a vele spiegate, nella vita politica. Si otterrà, in tal modo, un duplice beneficio: il partito clericale non sarà piu reazionario; e i liberali, di qualunque gradazione politica, si uniranno per combatterlo. A'nche l'on. Turati dovrà combattere il nemico comune, seppure non si spaventerà del contatto con i liberali. L'invito non potrebb'essere piu chiaro: se l'on. Turati acconsente, la prima campagna elettorale, nel regime di suffragio quasi universale, sarà combattuta fra un blocco giolittiano radicale-socialista e un blocco conservatore-clericale. · Or quale programma di riforme concrete immediate presenterà al nuovo corpo elettorale il blocco anticlericale? L'abolizione delle famose due ore settimanali di insegnamento religioso facoltativo nelle scuole? La precedenza del matrimonio civile? Sentiranno i crociati dell'anticlericalismo il dovere di definire in forma piu netta e piu concreta, che non abbiano fatto finora, quel che essi intendono fare per meglio regolare i rapporti fra Stato e Chiesa in Italia? E le riforme concrete da essi proposte e propugnate saranno cosi importanti ed utili, da meritare il consenso e la collaborazione di tutti gli elementi seri e disinteressati del nostro paese? Questo, ad ogni modo, fino da ora risolutamente noi affermiamo: che oggi un'azione democratica esclusivamente anticlericale sarebbe un vero e proprio inganno diretto a distrarre il paese da altri problemi piu gravi e ad ogni modo improrogabili. I problemi improrogabili La prima Camera eletta a suffragio quasi universale si troverà di fronte alla scadenza di tutti gli attuali trattati di commercio, e dovrà determinare le linee del nuovo sistema doganale italiano. Si tratta di un problema fondamentalissimo, per la vita economica e per lo sviluppo sociale del nostro paese. I partiti democratici non possono assolutamente scantonare di fronte a questo problema; hanno il dovere di esporre nettamente le loro opinioni riguardo ad esso innanzi al corpo elettorale; devono invitare i cittadini a dichiarare se intendono conservare o magari aumentare l'attuale soffocamento protezionista, oppure se esigono che sia rallentato. Se non sentissero, o facessero le viste di non sentire la gravità della questione, se cercassero di occupare nelle future elezioni l'attenzione del paese col solo problema anticlericale, essi non farebbero né piu né meno che consentire alla conservazione, anzi all'inasprimento del presente sistema protezionista: tradirebbero vergognosamente gl'interessi. veri delle classi produttrici e lavoraBibliotecaGinoBianco

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