Per il rinnovamento del paese e per rma nuova classe dirigente che aveva portato con sé; - finalmente consegna al comitato intatta la busta ricevuta dal seggio per dimostrare di avere usata ... quell'altra; - e il comitato con questa nuova busta ricomincia il gioco con un nuovo elettore. CosI può bastare una sola busta girante per inquinare tutti i voti_ di una intera ,sezione. Per evitare questo genere, assai comune, di pastetta, occorre che la busta consegnata dal seggio all'elettore risponda a due requisiti ... contradittori: deve essere eguale a tutte le altre, affinché sia garantito il segreto del voto; - e deve nello stesso tempo essere diversa da tutte le altre, almeno nel momento in cui è consegnata al seggio per essere messa nell'urna dei voti, affinché non sia possibile la busta girante. Per risolvere questo problema, l'on. Bertolini propone che sulla busta sia stampato, la mattina della votazione, prima che le operazioni comincino, con un bollo a cifre mobili, un numero di cinque cifre, estratte tutte a sorte seduta stante. - Ma questa è una precauzione, che non servirebbe a nulla: basterebbe far sapere fuori della sala il numero estratto, e subito i comitati preparerebbero le buste giranti con lo stesso numero. Piu efficace sarebbe l'altra precauzione di far firmare dagli scrutatori le buste, distribuendone a sorte ciascun centinaio fra i singoli scrutatori, e facendo numerare progressivamente le buste su un'appendice staccabile annessa a ciascuna busta. - L'elettore (pensa l'on. Bertolini) riceverebbe cosI dal seggio una busta che sarebbe numerata sull'appendice e porterebbe la firma di uno scrutatore designato dalla sorte; perciò non gli sarebbe possibile sostituire una busta cosI nettamente individuata con una busta portata di fuori; - dopo che egli avesse restituito la busta al seggio, il presidente staccherebbe l'appendice numerata e da ora in poi la busta diventerebbe irriconoscibile da tutte le altre. Se non che il metodo non esclude del tutto il broglio. I comitati, che riuscissero a fornirsi di molte buste (il Governo ne sarebbe certo assai largo coi suoi amici), farebbero firmare in precedenza queste buste dagli scrutatori amici (i quali, badiamo bene, sarebbero designati fino dal mercoledI antecedente alla votazione); - all'elettore, il cui voto si dovesse controllare, consegnerebbero una busta già firmata per ciascuno degli scrutatori amici che fan parte del seggio; - se all'elettore capitasse una busta firmata da uno scrutatore avversario, il colpo verrebbe a mancare; - ma se gli toccasse una busta portante una firma identica a qualcuna delle buste affidatagli dal comitato, l'elettore non dovrebbe fare altro che riprodurre sull'appendice di questa ~usta il numero scritto sulla busta datagli dal seggio e sostituire cosI a questa la busta irregolare. Il trucco potrebbe essere usato dai soli elettori che avessero pratica coila scrittura, e in parecchi casi non ci sarebbe modo di usarlo. Ma parecchie centinaia di voti sarebbe sempre possibile controllare. E la vittoria spesso non dipende che da un voto solo. BibliotecaGinoBianco
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