Gaetano Salvemini - Il ministro della mala vita e altri scritti sull'età giolittiana

Per il rinnovamento del paese e per una nuova classe dirigente tici " fanno della sua scheda, e a sostenere contro sé stesso l'on. Bertolini e la relativa busta. Ma l'on. Giolitti è uomo fine, e se la caverà da par suo. E poiché ormai in questa faccenda tutto dipende esclusivamente da lui, auguriamoci che il buon Dio gli tenga le sante mani sul capo, e lo consigli a dar la vittoria alla busta " reazionaria " anzi che alla scheda " democratica "; e questo nell'interesse non delle camorrette parlamentari, ma del paese, che ha bisogno di una procedura elettorale chiara e semplice e poco propizia ai brogli e alle contestazioni. La busta escogitata dall'on. Bertolini, infatti, quando sia opportunamente migliorata, è quella che presenta il minor numero di inconvenienti e il massimo di vantaggi. La scheda ufficiale stampata con tutti i nomi dei candidati, da cui l'elettore dovrebbe staccare il talloncino o annerirvi il quadratino corrispondente al nome del candidato preferito (era questa la scheda proposta dall'on. Giolitti), ha il grave inconveniente di non poter essere preparata da un momento all'altro: bisogna che le candidature sieno preannunciate ufficialmente, almeno una settimana prima della votazione, affinché le schede possano essere stampate e distribuite alle sezioni: cosi la libertà di proposta e di scelta fra i candidati è, almeno per l'ultima settimana, addirittura soppressa. Questo farebbe comodo certo a tutti i deputati uscenti, che sono già padroni del campo: ma non sappiamo quanto sarebbe ... democratico. Inoltre, dovendo la cura di fare stampare le schede ufficiali essere affidata alle autorità governative o comunali, la scheda ufficiale prepara la via al divieto di quelle candidature protesta, che tanta noia han dato nel passato ai partÙi di governo, e che con tutti gli abusi, che se ne son fatti, sono state assai utili al paese, e di cui non è detto non debba mai piu ripresentarsi il bisogno: basterà, infatti, a suo tempo, che una piccola leggina di un solo articolo faccia obbligo alle autorità, responsabili della preparazione delle schede, di non accogliere la candidatura di persone condannate o che non possono denunciare la candidatura personalmente o per regolari procuratori, o altra trappola simile: ed ecco le candidature protesta senz'altro morte e sotterrate. Viceversa, il metodo di votazione escogitato dall'on. Bertolini - l'elettore mette un foglio di carta stampata in una busta consegnatagli dal seggio - permette di· fare stampare dall'officina governativa delle carte valori, una volta per sempre, quanti milioni di buste si vogliono, per tenerle pronte per ogni occorrenza; e basta che magari alla vigilia della votazione un gruppo di cittadini proclami una candidatura e faccia stampare i fogliolini per la votazione, perché la votazione possa avvenire senza nessuno ostruzionismo o difficoltà. I "democratici'' si preoccupano della difficoltà, che avrebbe l'elettore analfabeta a scegliere, fra i tre o quattro o cinque fogliolini portanti i nomi dei candidati, quello da introdurre nella busta. Ma basta stabilire, come scrivevamo nel passato numero dell'Unità, che i comitati avranno facoltà, BibliotecaGinoBianco

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