Per il rinnovamento del paese e per una nuova classe dirigente di figlio di un autorevole elettore, poi è stato all'università a fare il "giovine di idee avanzate," a fischiare i professori e a rompere le panche e le invetriate; alla fine è tornato a casa doctor in utroque a fare l'imbroglione sulle pedate del degno genitore. Chi fra i due ha dato nella vita maggiori prove di intraprendenza, di intelligenza, di spirito di sacrificio? Chi fra· i due è piu capace di esercitare rettamente il diritto elettorale? 2 L'emigrazione ha rivoluzionata in questi ultimi anni tutta la massa lavoratrice italiana. Siamo sicuri di non esagerare affermando che almeno r/4 della massa lavoratrice del Nord e del Centro d'Italia, e almeno r/3 della massa lavoratrice del Mezzogiorno, ha in questi ultimi dieci anni abbandonato almeno una volta la patria per cercar lavoro nell'Europa continentale, sulle spiaggie del Mediterraneo, nelle due Americhe, fino nell'Africa meridionale e nell'Australia; e rappresenta dei valori individuali assolutamente superiori alla media della piccola borghesia piu o meno intellettuale e delinquente, che già gode in Italia del diritto elettorale. Il nuovo corpo elettorale Bisogna, finalmente, considerare che le medie regionali dell'analfabetismo, su cui abbiamo finora ragionato, risalgono al censimento del r9or. In quest'ultimo decennio, l'analfabetismo ha avuto un grande regresso in tutta l'Italia, e specie nel Mezzogiorno. Da notizie private mi risulta che in provincia di Cosenza, nel censimento del r9rr, l'analfabetismo risulta diminuito del 12%. Mentre, secondo il censimento del r9or il Piemonte ci dà, in tutta la massa dei maschi da 21 anni in su, un massimo di analfabetismo del 22.3% in provincia di Cuneo, nel 1909 invece abbiamo che, su 24 comuni piemontesi elencati nel bellissimo Annuario statistico delle città italiane del Giusti,3 uno solo ci presenta 1'8.6% di sposi analfabeti, e ro ci dànno cifre inferiori al 3%. E all'estremo opposto, anche la Sicilia, che nel censimento del r9or dava in provincia di Caltanissetta un massimo del 70.3%, e in provincia di Palermo un minimo di 57.7% di maschi maggiorenni 2 Il Co-rr.iere della Sera nel numero del 3 agosto 19 r 1 cosi parlava dell'opera degli emi• granti italiani nella repubblica argentina: " Gli italiani sono stati e continuano ad essere il coefficiente piu importante e prezioso della prosperità argentina. Hanno dato al paese nuovo il braccio per dissodare i campi, per irrigarli, per costruire le vie e le strade ferrate. Sono essi che hanno lavorato il paese. Altre nazioni hanno dato il capitale per le imprese, ma senza l'opera italiana quel danaro sarebbe rimasto quasi improduttivo. E poi il capitale non ha patria. Ce ne è sempre disponibile in tutti i paesi quando l'impiego è rimunerativo. Quello che non è sempre disponibile è il capitale-uomo, le creature disposte a lasciar la patria per andare a popolare un paese deserto, e dargli la fede assidua del loro lavoro, la formidabile iniziativa, la magnifica tenacia, le stupende risorse di una razza sobria, parsimoniosa e infaticabile; e questo capitale-uomo non è francese, tedesco o inglese che in quantità trascur~- bile: è italiano nella quasi totalità. " Però questa razza, che in Argentina è sobria, parsi• moniosa, infaticabile, ricca di stupende risorse, di magnifica tenacia, ecc., non appena ritorna in Italia diviene buona a nulla e va esclusa dal diritto elettorale! 8 Firenze, Alfani e Venturi, 1912. BibliotecaGinoBianco
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