Gaetano Salvemini - Il ministro della mala vita e altri scritti sull'età giolittiana

Per il rinnovamento del paese e per una nuova classe,dirigen~e sterna elettorale, non può avere oramai che un solo fine: preso il suffragio quasi universale come se fosse già attuato, studiare i vantaggi e i pericoli che esso presenta, ed elaborare un programma di azione tale da sviluppare i primi e da limitare i secondi. Analfabeti e sapienti nel Nord e nel Sud. Cominciamo dall'osservare che, a parte ogni discussione sulla opportunità di esigere un titolo di coltura per l'esercizio del diritto elettorale, anche se ci poniamo sul terreno piu sfavorevole alla presente riforma elettorale, cioè anche se accettiamo come dimostrata l'ipotesi che il saper leggere e scrivere segni una seria ed utile linea di confine fra capacità e incapacità politica, è un fatto che almeno per il Nord e per il Centro d'Italia questo principio non verrebbe nel nuovo sistema elettorale apprezzabilmente vulnerato. Non tutti i· nuovi· elettori' sono analfabeti·. E coloro che discutono i presumibili effetti della riforma elettorale nella credenza che i 4 milioni e mezzo di nuovi elettori sieno sforniti di ogni elemento di... letteratura, sono fuori strada, almeno fino a un certo punto. Infatti, fra i cittadini maggiorenni, che oggi non sono e domani saranno elettori, ve ne sono ben 792.000 (345.000 dai 21 ai 30 anni e 447.000 dai 30 anni in su), che già possiedono il certificato scolastico necessario ad ottenere l'elettorato in forza della legge oggi vigente; e per i quali la nuova legge non avrà altro effetto se non la iscrizione d'ufficio nelle liste. Dunque, anche nella ipotesi che il saper leggere e scrivere sia una garanzia necessaria contro le bestialità elettorali, noi abbiamo che una parte non piccola della nuova massa elettorale presenta garanzie eguali a quelle degli attuali sapientissimi elettori. Inoltre, nella massa dei nuovi elettori, vi sono 925.000 cittadini (162.000 da 21 a 30 anni e 763.000 da 30 anni in su), che non hanno bensf nessun certificato scolastico regolare, ma sanno leggere e scrivere come uno qualunque dei sapientissimi elettori attuali. Dunque anche la introduzione di quest'altro milioncino di "sapienti" nel corpo elettorale non deve preoccupare i bigotti di sant'Alfabeto. Ora di questa massa di circa r.700.000 nuovi elettori "sapienti," piu dei 3/ 4, cioè r.300.000, sono concentrati nel Nord e nel Centro d'Italia; 1/ 4, cioè 400.000, si trovano nell'Italia meridionale. E poiché l'aumento degli elettori al Nord e al Centro d'Italia sarà di 1.700.000 (da 2.300.000 a 4.000.000), cosf ne consegue che i 3/ 4 di questi nuovi elettori saranno altrettanto "sapienti" quanto la maggioranza degli elettori antichi. Avremo cioè il seguente stato di fatto: BibliotecaGinoBianco

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