Gaetano Salvemini - Il ministro della mala vita e altri scritti sull'età giolittiana

Suffragio universale e clericalismo Una delle affermazioni che piu comunemente sentiremo ripetere nelle prossime discussioni intorno alla riforma elettorale è quella che il suffragio· universale riescirà a tutto vantaggio del partito clericale. Già il " Giornale d'Italia" accenna a fare di questa affermazione il cavallo di battaglia della campagna antigiolittiana. 1 Massoni e conservatori ripeterono questa frottola anche trent'anni or sono, allorché si preparava la riforma elettorale del 1882. E l'onorevole Sonnino dedicò a combattere siffatto curioso pregiudizio la parte piu originale e piu spregiudicata del grande discorso pro suffragio universale, fatto alla Camera nella seduta del 30 maggio 1881. Il pericolo clericale del suffragio universale sarebbe grave - secondo l'opinione comune - sopratutto nel Mezzogiorno. Anche l'on. Murri nel suo ultimo discorso· parlamentare ha ripetuto questo luogo comune. Ebbene, non c'è affermazione piu infondata di questa. In questo momento non esi~te e per un pezzo ancora non esisterà nell'ltalt'a meridionale pericolo clericale. E ad ogni modo nel Mezzogiorno il partito clericale troverà sempre maggiori difficoltà di penetrazione che nel Nord e nel Centro d'Italia. Nel Nord i contadini vivono sparsi e dissociati per la campagna, restii perciò ad accogliere la coscienza dei loro interessi di classe, esposti alla continua influenza personale del parroco, che vive a contatto con essi; li conosce ad uno ad uno; è spesso il loro consigliere ed amico; in qualche luogo fa ancora da medico e da maestro elementare; è abbastanza istruito per essere rispettato dai suoi parrocchiani, ma non tanto da sentirsene troppo lontano; è abbastanza agiato per godere di una certa superiorità su coloro sui quali deve vivere, ma non tanto da essere considerato appartenente ad una diversa e superiore classe sociale. J:-JelMezzogiorno, invece, i contadini vivono agglomerati a migliaia nelle borgate, si contano la mattina in piazza, quando aspettano di essere arruolati per il lavoro; si contano la sera, quando ritornano in lunghe file dalla campagna; quella unità psicologica e quella coscienza di classe che è data agli operai industriali dalla fabbrica, è data ai nostri contadini dalla borgata: e questa condizione, oltre a quella della spaventevole oppressione di cui le moltitudini meridionali sono vittime, perché prive di ogni difesa legale, spiega perché sieno cos1 facili nel Sud i tumulti rurali, che sono quasi 1 Il 18 marzo t 911, con un discorso alla Camera, Giolitti si era improvvisamente dichiarato favorevole al suffragio universale. [N.d.C.] BibliotecaGino Bianco

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