Gaetano Salvemini - Il ministro della mala vita e altri scritti sull'età giolittiana

Le memorie di un candidato La " gherminella ,, Sei mesi dopo, vedendomi con mio sommo stupore accusato dai repubblicani di Roma e del collegio di Albano di aver usurpata con una "gherminella" la candidatura, che io avévo inyece piu volte rifiutata, cercai di rendermi conto delle circostanze le quali potevano aver fatto credere in buona fede a qualcuno, che in realtà da parte mia una "gherminella" ci fosse stata. - È regola di buona polemica cercar sempre di capire le ragioni, che l'avversario può credere di possedere, per tenersi cosf pronto ad assalirlo e smontarlo proprio sul terreno, su cui egli si reputa piu fermo. Ora mi avvenne, che raccogliendo ed esaminando criticamente i fatti, dovetti convincermi che non una, bensf piu "gherminelle" c'erano state: ed erano state congegnate proprio da quei repubblicani, che piu erano rumorosi nell'accusarmi! Ecco, infatti, in che modo si deve ricostruire la serie intera dei fatti, dei quali nell'aprile del 19rn io non conoscevo che una parte. 1. Il giorno 30 marzo si riunirono ad Albano i componenti il comitato dei partiti popolari per decidere intorno al candidato da sostituire al principe Scipione Borghese, che non voleva piu saperne di un collegio, il quale gli era costato - a quel che si diceva da tutti - un po' troppo. " Erano, " racconta il repubblicano Costanzo Premuti sulla Ragione del 7 novembre 1910, "in egual numero di rappresentanti, repubblicani, socialisti, democraticicristiani e radicali. E dopo una miserrima schermaglia di apprezzamenti, di giudizi, di conti, di previsioni, si proclamò Gaetano Salvemini ... " Siffatta schermaglia s1 può intravvedere da quanto scnve l'Avanti! del 1° aprile 1910: Ier l'altro (2·9 marzo) i repubblicani designarono la candidatura Vesci, ma deliberarono di subordinare la loro condotta a quella che sarà la deliberazione del comitato dei partiti popolari, qualunque candidatura questa presenti (speravano di riescire a far proclamare il cav. Vesci, e perciò promettevano di essere... disciplinati). I socialisti, convenuti da tutti i paesi del collegio, assistiti dall'on. Podrecca e dai compagni Paoloni e Picchetto G., votarono un ordine del giorno Podrecca, col quale si dà mandato ai commissari socialisti di sostenere nell'adunanza del comitato dei partiti popolari il diritto alla candidatura per quel partito che abbia la constatata prevalenza e la maggiore probabilità di vittoria. I socialisti di Marino comunicarono la designazione dell'avv. Giuseppe Romualdi; quelli di Genzano designarono la candidatura dell'ing. Sabatini di Albano, e di altre candidature socialiste si parlò nei colloqui. Ieri (30 marzo) in Albano si riunirono i rappresentanti di tutti gli aderenti al blocco popolare. Appena aperta la seduta, i rappresentanti repubblicani proposero di deliberare pregiudizialmente che la minoranza si sarebbe sottomessa ai deliberati della maggioranza, e cosi fu fatto ad unanimità. Iniziatasi la discussione sulle varie candidature proposte, pesate tutte le probabilità, tenuto conto dei diritti acquisiti dai partiti, prospettato il carattere che si vuol dare alla lotta, vagliate le condizioni dell'ambiente e le ragioni locali che possono far degenerare una lotta dj principi e di moralità pubblica in una lotta camBibliotecaGinoBianco f

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