Gaetano Salvemini - Preludio alla Seconda guerra mondiale

10 0 Bibloteca Gino Bianco ria della politica estera fascista fino al 1940. Scrivere di storia contemporanea pre– senta due difficoltà, quella di rimanere obiettivi nella descrizione di fatti, che magari hanno inciso profondamente sulla vita dello scrittore, e quella della scarsità di fonti autorevoli. Ambedue sono state superate: la prima con lo scrupolo che S. metteva nel narrare i fatti, e l'esattezza della sua narrazione è stata confermata da Mussolini stesso che lesse la prima edizione e l'annotò. E dalle sue osservazioni solo un parti– colare risultò inesatto. La seconda dif– ficoltà S. l'ha superata ricorrendo a tut– te le fonti disponibili: giornali, discorsi, diari e memorie dei principali uomini politici. Ha dovuto fare un lavoro enor– me, che ha richiesto diversi anni. E in questa consultazione di un materiale immenso il suo straordinario fiuto l'ha aiutato a discernere subito il vero dal falso, le notizie importanti e genuine da quelle tendenziose, propagandistiche e reclamistiche. Da tutto questo enor– me lavoro è nata un'opera che S. stes– so considerava una delle sue mag– giori, se non addirittura la maggiore. E poiché la sua trattazione della politica estera fascista è stata inquadrata nella storia delle relazioni europee, il titolo di Preludio è apparso il piu appropriato.

RkJQdWJsaXNoZXIy NjIwNTM=