Gaetano Salvemini - Come siamo andati in Libia

Fra i timori e le speranze per la conferenza d' Algesiras Ed ecco la conferenza di Algesiras. La quale evidentemente ha l'incarico di non discutere se non di argomenti poco seri; perché se l'argomento serio venisse in questione, finirebbe la conferenza e comincerebbe la guerra. Alla Germania in fondo non importa gran che del Marocco: il mondo è grande e c'è posto per tutti. La espansione coloniale francese è stata sempre incoraggiata dalla Germania finché è stata utile... alla Germania: cosi il condominio anglo-francese in Egitto fu voluto nel Congresso di Berlino, fra la Germania e l'Inghilterra: l'occupazione francese di Tunisi fu voluta anche essa dalla Germania; e servi a rendere nemiche l'Italia e la Francia e a imporre all'Italia la Triplice Alleanza. Il Marocco, invece, ha servito alla Inghilterra per.stringere a sé la Francia, e la Francia, forte di quest'amicizia, ha voluto in tutta la faccenda "ignorare" l'esistenza _della Germania. È tutta una nuova situazione internazionale, di cui la Germania ha ben ragione di essere allarmata. E contro questa situazione si batte la Germania, non contro la espansione francese nel Marocco. " La questione marocchina," ha detto il Bi.ilow, "è per noi e per la Francia l'occasione di una risposta necessaria." E la domanda, a cui la Francia, dovrebbe rispondere, l'ha formulata la Frank.furter Zeitung del 16 ottobre 1905: "Dato il caso che noi fossimo in conflitto coll'Inghilterra, sareste alleati o lealmente neutri?" Senonché la Germania sente di non poter fare questa domanda: sarebbe un ultimatum assolutamente ingiustificato. E s'impunta intorno alla questione della polizia nel Marocco, decisa a non cedere, perché se cedesse una volta di fronte alla coalizione antigermanica, dovrebbe poi cedere sempre. E la Francia forte dei suoi patti con l'Inghilterra, con la Spagna, con l'Italia, s'impunta su tutte le sue pretese: si dichiara pronta a dare tutte le "risposte necessarie" che la Germania vorrà, ma purché le domande non sconfinino dalla questione del Marocco. È una situazione disperata. E quand'anche i diplomatici di Algesiras riuscissero per ora a dissimularne la gravità, sedando la disputa marocchina con qualche palliativo, nulla varrà a sopprimere la causa profonda, insanabile dell'odio. E una parola inabile, un atto d'impazienza, un minuscolo incidente di etichetta può precipitare il mondo a un tratto nel baratro di una tremenda .guerra. 29 4. 1olioteca Gino Bianco

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