Gaetano Salvemini - Come siamo andati in Libia

I Legami della Triplice un caso solo ci lascia. certamente liberi di non rimanere neutrali : nel caso che l'Austria e la Germania assalissero... noi. Quest'affermazione può apparire una burletta. Ma la realtà è che in questa guerra l'Austria, cercando di assicurarsi la egemonia nella penisola balcanica, e la Germania, cercando di assicurarsi il predominio marittimo e coloniale nel mondo, hanno dichiarata implicitamente guerra anche a noi. Se il blocco austro-germanico trionfa in questa lotta, fra i vinti ci saremo anche noi: otterremo, forse, qualche boccone in compenso della inerzia, ma entreremo come tutte le altre nazioni vinte o neutrali nel vassallaggio dei trionfatori. Ora i patti della Triplice possono essere impegnativi quanto si vuole: sarebbe contro il senso comune ammettere che ci obbligano a rimanere alla finestra a guardare a cedere ad uno ad uno, per opera della Germania e del1A' ustria, tutti i puntelli del vecchio edificio europeo e della nostra indipen· denza, in attesa che alla fine - scomparsa ogni possibilità di equilibrio - i vincitori comunichino anche al nostro fedele neutralismo i cenni delle loro sovrane volontà. · E c'è un altro caso in cui non c'è patto scritto, che possa obbligare qualunque piu scrupoloso galantuomo alla fedeltà: è il caso in cui uno dei contraenti si avvede di essere stato ingannato nella sua buona fede nel momento delle trattative e della stipulazione del contratto sul significato del contratto stesso. Avete un bell'aver firmato un contratto che vi obbliga per la durata di sette anni a viaggiare in compagnia di altri due soci per affari comuni; se questi due soci si mettono a un certo momento a svaligiare i viandanti per le strade, voi avete il diritto e il dovere di disdire il contratto. Questo è il caso dell'Austria e della Germania. E di fronte alla guerra atroce da esse provocata per interessi loro, dinanzi al pericolo che questa guer~a si perpetui con un continuo danno nostro, o finisca con la fine della nostra indipendenza nazionale in un mondo dominato dai tedeschi, o metta capo ad una pace sgangherata e provvisoria che ci obblighi a nuove piu rovinose spese militari, - noi abbiamo, piu che il diritto, il dovere di intervenire, anche contro le due ex-alleate, non appena l'intervento risulti di esito sicuro, s:nz? tenere nessun conto di patti surrettizi e sleali strappatici in altre condi~ ZlOill. E si può andare anche piu avanti nell'analisi. Dopo la violazione della neutralità del Belgio né la Germania né l'Austria hanno piu il diritto di invocare i trattati: il nostro Governo avrebbe avuto il diritto di disdire immediatamente, dopo quel 'atto di sleale brutalità, ogni convenzione con le potenze centrali; non si conservano relazioni d'affari con chi dimostra tanta disinvoltura nel calcolare il valore della sua firma. Se non che neli'agosto scorso la nostra impreparazione militare come in seguito abbiamo saputo, era tale che una nostra protesta avrebbe servito solo ad esporci a tremendi pericoli. Oggi la situazione è mutata a nostro vantaggio. E noi utilizziamo quella libertà d'azione, che la violazione della neutralità del 451 BibliotecaGino Bianco

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