"Come siamo andati in Libia" e altri scritti dal 1900 al 1915 riformisti. E questo errore di proporzione gl'impedisce di andare a fondo nella diagnosi del male, e temiamo possa impedirgli anche la visione intera del rimedio. Che la crisi socialista italiana sia crisi di dottrina, possono crederlo solo quei filosofi e letterati, la cui mentalità sia assolutamente incapace di adeguarsi alla realtà. Il Mondolfo e il Mondaini hanno perfettamente ragione: non si tratta di crisi di dottrina, perché non ci può essere crisi di dottrina dove non c'è dottrina. Le masse del Partito Socialista Italiano sono quello che possono essere, dato il loro livello di civiltà: si muovono per istinti negativi e non per dottrine positive; sentono che per una via c'è la sofferenza e il dolore, e si gettano per un'altra strada qualunque, finché non si avvedano che anche questa via è triste forse piu dell'antica, e allora nuovo sbalzo in un'altra . direzione, nuove esperienze, forse nuove delusioni. L'ufficio dei capi e dei sottocapi del movimento dovrebbe essere appunto quello di incanalare queste reazioni negative verso una sola direzione: verso quell'azione positiva, che secondo la teoria socialista rappresenta un continuo avviamento alla soluzione del problema sociale. Questo diceva Marx, quando affermava che la funzione del Partito Socialista è quella di mescolarsi nel movimento sociale spontaneo e dirigerlo secondo la visione deì movimento generale della classe lavoratrice. È un lavoro che richiede nei capi e sottocapi una duplice cultura: 1) conoscenza della teoria generale del movimento socialista: 2) conoscenza delle reali condizioni del paese, in cui si agisce, per poter prendere queste condizioni come punti di partenza nell'azione di approssimazione continua all'ideale rappresentato dalla teoria generale. Salvo tre o quattro, che hanno cercato di farsi una coltura speciale, ma per essersi troppo specializzati hanno perduto ogni veduta d'insieme, gli altri capi e sottocapi del socialismo italiano sono stati sempre sprovveduti di questa duplice coltura e i migliori non hanno che una coltura giuridica tutta formale, sussidiata dalla conoscenza delle opere del Marx. Un movimento socialista, come quello che deve inquadrare le masse italiane: avrebbe bisogno di una preparazione di coltura assai piu elevata che negli altri paesi, appunto a causa del piu basso livello di educazione politica delle moltitudini italiane. L'Italia è un paese senza testa; è un paese che non pensa. Dal 1870 ad oggi, ogni tradizione di coltura politica si è rotta. Le Università non funzionano come centri di coltura; e per ~onseguenza tutto il sistema scolastico, medio e popolare, funziona a vuoto; e per conseguenza tutta la vita pubblica è abbandonata ai praticoni e agli improvvisatori. I condottieri del socialismo italiano furono insuperabili, finché dovettero criticare e demqlire, sussidiati dal malcontento istintivo delle moltitudini: bastava allora trovar da ridire su tutto, urlare, votare ordini del giorno. Non appena, dopo il 1901, si trovarono a dovere operare positivamente su un governo, (:he per acquiescenza dei partiti conservatori non domandava di .. 448 BibliotecaGino Bianco
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