Appe'fl,dice Lettera di Sa/,vemini a Cesare Battisti Molfetta, 26 dicembre (1914) Caro Battisti, Fammi il piacere di togliere qualche minuto alle tue occupazioni. Vorrei sapere: 1) Nell'Alto Adige, fra Salorno e il Brennero, secondo l'ultimo censimento austriaco, esclusi i distretti di Ampezzo e Livinalongo che appartengono al Cadore, quanti sono i tedeschi, quanti gl 'Italiani? 2) Dividendo l'Alto Adige in due sezioni, divise al confine del regno italico [napoleonico], quanti italiani e tedeschi si trovano a sud, quanti a nord? 3) Bolzano città, quanti tedeschi ha e quanti italiani? 4) Qual è la tua opinione nella campagna del Tolomei per l'Alto Adige? Che uomo è il Tolomei? 5) Credi che il confine naturale, che coincide col confine del territorio linguistico C(_)mpatto,sia un cattivo confine militare, indifendibile se non si possiede tutto l'Alto Adige fino al Brennero? 6) Credi che la necessità militare del Brennero sia tale da doverci fare affrontare le noie e i pericoli dell'irredentismo tedesco? La mia idea è che se il Brennero è indispensabile alla difesa, occorre prenderlo; ma se bastano le Alpi da Cevedale e da Lavaredo a Salorno, ci si deve contentare di queste, dividendo fra i due paesi l'Alto Adige - se davvero in esso gl 'italiani sono 40 mila contro altrettanti tedeschi fra Bolzano e Salorno, come scrive il Tolomei. Ma costui mi sembra uomo troppo appassionato e troppo... letterato? E amerei controllare le sue cifre. Scrivimi se le notizie, che mi dai. devo tenerle per mia sola istruzione, oppure se ti pare che io possa citare la tua autorità personale per esse. Ma forse è meglio che tu resti fuori delle eventuali polemiche. Collabora all'Unità. · Postt1la 1 Nella ricerca delle cause della cns1 socialista italiana, sembra a noi che il Mondaini sia troppo severo coi rivoluzionari e non abbastanza severo coi 1 Pubblicato in " L'Unità," a. IV, n° 3, 15 iennaio 1915, pp. 610-615. Gennaro Mondaini, rifacendosi ad un articolo, Il partito socialista e la guerra, di Ugò Guido Mandolfo, pubblicato in "L'Unità" del 25 dicembre 1914, ne riprende il tema, e cioè la crisi del socialismo italiano e le sue cause di ordine morale e intellettuale, di cristallizzazione dottrinaria e politica, cause precedenti allo scoppio della guerra europea, la quale non ha fatto altro che metterle in evidenza. A questo articolo si appose la seguente postilla, p. 611. [N.d.C.] 447 BibliotecaGino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==