Il problema del!'Alto Adige buona solo a preparare una nuova guerra, a breve scadenza. Se avesse una preferenza per una qualunque soluzione, il Sanna non potr~bbe fare a men~ di desiderare l'intervento dell'Italia per quella soluzione. Evidentemente, egh non vede nessuna via di uscita: e perciò non gli resta che star fermo. Questa è la sola conclusione del sistema di idee del Sanna e di tutti i neutralisti assoluti. E basta formularla per vederne la insostenibilità logica e i pericoli pratici. Il problema dell'Alto Adige 1 La tradizione nazionale Chi studia una carta geografica sufficientemente particolareggiata della regione alpina fra il giogo dello Stelvio e la sella di Toblach, fra le Prealpi veronesi e vicentine e il passo del Brennero, osserva, quasi a metà di questa regione, due catene trasversali, della media altezza di piu che 2000 metri, le quali muovendo l'una dal monte Cevedale verso sud-est, l'altra dalle Cime di Lavaredo verso sud-ovest, si lanciano l'una verso l'altra, terminando quasi a picco sull'Adige, alla chiusa di Salorno. A. mezzogiorno di questa magnifica barriera di monti, nel Trentino, abita, omogenea e compatta, la popolazione italiana (C. Battisti, Il Trentino: saggio di geografia e antropogeografia, Trento, Zippel, 1908).A nord del Brennero ha sede, altrettanto compatta, la popolazione tedesca. Nella conca fra il passo di Salorno e il passo del Brennero, che gl'italiani chiamano Alto Adige e i tedeschi Tirolo meridionale, le due razze si inseriscono l'una nell'altra, come avviene quasi ovunque nei territori di confine. Ma la massima parte degl'italiani, che vivono nell'Alto Adige, si addensano nei territori immediatamente contigui al territorio tridentino, fra la stretta di Salorno e Bolzano; mentre a nord di Bolzano, tutta la zona superiore della conca è abitata indiscutibilmente da una compatta popolazione tedesca. Napoleone pose il confine fra il regno d'Italia e il regno di Baviera, a metà dell'Alto Adige, a nord di Bolzano. E nella nostra tradizione politica c'è stata sempre la tendenza a spostare il confine piu in su della stretta di • 1 _Pubblicato in "L'Unità," a. IV, n° 3, 15 gennaio 1915, pp. 609-610. In appendice viene riportata la lettera con la quale Salvemini chiedeva informazioni a Battisti e che è stata pubblicata ne " Il Mondo " del 6 giugno 1961. [N.d.C.] 441 Biblioteca Gino Bianco \
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