IL maggior pericolo Assai acutamente la N ation spiega il chiasso che i nazionalisti magiari vanno facendo, non tanto con la voglia che essi abbiano di staccarsi dalla monarchia absburghese, quanto col desiderio di indurre l'imperatore a fare la pace, anche indipendentemente dalla Germania, sotto P.ena di disgregamento. È da prestarsi fede - scrive la Nation - alle informazioni, che annunziano che la Duplice Monarchia ha già fatto qualche approccio per una pace separata, perché questa significherebbe una pace con anticipo ed una pace relativamente piu facile. Mentre ora bisogna soddisfare soltanto la Russia e· la Serbia - continua il giornale - domani, se la guerra continua, bisognerà forse saldare i conti anche con l'Italia e con la Romania. Le stesse argomentazioni segue l'Outlook_ in un articolo intitolato L' Austria in extremis, nel quale è detto che, di fronte alla possibilità che l'Austria possa concludere una pace separata, l'Italia e la Rumenia possono da ~n momento all'altro entrare in guerra. Per prevenire questo pericdlo - prosegue il giornale - la Duplice Monarchia non dovrebbe ritardare la conclusione della pace, e l'Aùstria può farla, senza venir meno alla sua dignità, poiché gli uomini di stato prussiani hanno continuamente messo in rilievo la limitata validità dei trattati. L'Austria, che è giunta all'estremo delle sue risorse, si trova nel caso contemplato da queste parole di Bismarck: " non vi è obbligo di sacrificare la propria esistenza sull'altare della fedeltà ai trattati." I vantaggi per l'Austria, nell'abbandonare la sua alleata sono evidenti, secondo lo scrittore dell'Outlook_. Essa potrà essere privata della Galizia, della Bosl1.\a,e dell'Erzegovina, ma può ricevere dei compensi altrove. L'Inghilterra ha sempre tentato di staccare l'Austria dalla Germania. Non sarebbe niente affatto strano se ripetesse in questi momenti il tentativo, la cui riuscita diventa tanto piu facile, quanto piu le condizioni dell'Austria si rendono difficili. La mollezza, con cui è condotta dalla Triplice Intesa la guerra navale nell'Adriatico, indica assai probabilmente la intenzione dell'Inghilterra e della Francia di risparmiare l'Austria finché ci sia speranza di attrarla a sé ed isolare la Germania. Solamente la sicurezza di avere con sé l'Italia - che è cosa diversa dell'intervento immediato dell'Italia - potrebbe rendere alla Triplice Intesa meno necessaria la politica di accomodamento con l'Austria. La quale se dovesse riuscire, grazie alle nostre abilissime e pericolosissime ambiguità, sarebbe poi vano e ridicolo protestare e sbraitare contro la " perfida Albione " e contro la "sorella latina." Chi dorme non piglia pesci. E chi tiene il piede in due staffe non deve lamentarsi, se da un momento all'altro, si trova col piede per aria e con la schiena per terra. 431 BibliotecaGino Bianco
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