" Come siamo andati in Libia " e altri scritti dal 1900 al 1915 non rimase, quindi, altro che metter fuori i famosi telegrammi dell'agosto 1913, esagerando probabilmente l'importanza dell'incidente con qualche opportuno adattamento formale, e dimostrare che anche lui in fatto di neutralità non scherzava. · Andato per aria il primo piano di operazioni, ne· fu subito imbastito un altro. Al momento di prendere le vacanze, qualche deputato avrebbe proposto una data domandando la opinione dell'on. Salandra; questi l'avrebbe detta; allora l'altro si sarebbe alzato a proporre un periodo di vacanze piu breve, essendo necessario "tenere alto il controllo parlamentare," essendo opportuno " mantenere una comunicazione continua fra Parlamento e Governo in momenti cosI gravi." Applausi formidabili della radicanaglia e gruppi affini; e• crisi ministeriale. Anche di questo pericolo l'on. Salandra fu avvisato in tempo. E prese pretesto da una risposta all'on. Ciccotti per dichiarare, prima che gli amici dell'altro iniziassero la esecuzione del piano, che egli lasciava alla Camera di fissare la data della ripresa dei lavori. E fu cosI che si salvò - Hindemburg del parlamentarismo italiano - dall'accerchiamento, obbligando il corpaccio giolittiano ad aspettare per altri due mesi, in una logorante attesa, la ripresa delle operazioni militari. Che avverrà in questi due mesi? Se Sa]andra continuerà a rimaner neutrale, alla ripresa dei lavori sarà abbattuto, e l'on. Giolitti, succedutogli come rappresentante del sentimento nazionale impaziente, continuerà a rimanere piu neutrale che mai. Se dichiarerà la guerra, e se la guerra gli andrà bene, difficilmente gli si potrà impedire di far lui le altre elezioni generali. Queste sono le preoccupazioni, a cui i rappresentanti della nostra nazione dedicano i loro pensamenti mentre in Polonia, e in Belgio, in Galizia e in Alsazia si preparano le condizioni della nuova storia d'Italia. Austria, Italia e Serbia 1 L'Austria in Serbia Il destino della Serbia sarà deciso, non a Belgrado ma a Berlino o a Londra. La funzione della Serbia, in questa guerra, è quella di " fissare" 1 Pubblicato in "L'Unità," a. III. n° 39, · 18 dicembre 1914, pp. 591-592. [N.d.C.] 414 Biblioteca Gino Bianco
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