Gaetano Salvemini - Come siamo andati in Libia

" Come siamo andati in Libia" e a/,tri scritti dal 1900 al 1915 ingiusta, avranno il diritto di accusare l'imperatore e le classi dominanti. L'attuale atteggiamento dei socialisti tedeschi prepara, per il caso di sconfitta, il trionfo della democrazia e fors'anche della repubblica, in Ge~mania. E una Germania democratizzata da una rivoluzione interna e resa consapevole dei limiti della sua forza reale dalla triste esperienza di questa guerra, sarà la migliore garante della futura pace del mondo. Ma bisogna che questo popolo abbia la lezione di una sconfitta per guarire della sua malattia. E bisogna che tutti gli altri popoli si mettano d'accordo per contribuire alla guarigione. La pace 1 Dopo il convegno di Zurigo fra i socialisti italiani e i socialisti tedeschi (della Svizzera) con l'intervento di una testa di legno francese - convegno, in cui fu emesso un voto per la pace - anche i socialisti svedesi, norvegesi e danesi annunziano di volersi riunire per emettere un altro voto per la pace. Nessuno si arrischia a spiegare a quali condizioni dovrebbe essere fatta la pace. E nessuno riesce a capire che la parola "pace," pronunziata senza altre indicazioni, muta di significato, via via che mutano gli eventi, da un giorno all'altro. La parola "pace," pronunciata fra il 20 e il 30 luglio, significava che l'Austria non avrebbe dovuto assalire la Serbia. In quei giorni la parola avrebbe dovuto essere pronunziata dai socialisti austriaci. E non fu pronunciata. La parola "pace," pronunciata nel mese di agosto, quando i tedeschi sembravano sicuri di schiacciare la Francia, significava la salvezza della Francia. In quei giorni la parola avrebbe dovuto essere pronunciata dai socialisti tedeschi. E non fu pronunciata. Dai primi di settembre in poi, via via che la situazione è andata peggiorando per i tedeschi, la parola "pace" è tutta a vantaggio dei tedeschi. Ed ecco i socialisti italo-svizzeri-scandinavi, che per lungo silenzio parevano fiochi, riacquistare il fiato e invocar ]a pace. Ma a quali condizioni? 1 Pubblicato in "L'Unità," a. lii, n° 38, ,.1 dicembre 1914, p. 590. [N.d.C.] 412 Biblioteca Gino Bianco

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