Un popolo malato La neutralità del Belgio Bethmann Hollweg ha parlato anche della neutralità del Belgio. È questo uno dei piu belli e invidiabili colpi di mano, che sieno stati mai tentati nella storia, secondo la morale eroica degl'imperialisti tedeschi e di tutti gli scimmiotti nostrani dell'imperialismo tedesco. Ed è una delle piu disastrose passività, che gravino in questo momento sulla politica della Germania. E se la guerra finirà con la vittoria della Triplice Intesa, la Germania dovrà scontare il delitto commesso contro il Belgio assai piu amaramente di qualunque altro suo errore. Il giorno 4 agosto il cancelliere giustificava questo fatto con la famosa formula: "necessità non ha legge." Oggi sente il bisogno di mettere in qualche modo d'accordo la sua condotta pi fronte al Belgio con quelle vecchie, norme morali non ... imperialiste, che nella illusione della certa vittoria aveva disprezzate. E anche lui cerca di riversare la responsabilità di quanto è accaduto al Belgio, il quale sarebbe stato già d'accordo con la Francia e con l'Inghilterra per lasciare che inglesi e francesi invadessero il Belgio e minacciassero di qui la Germania. E questo sarebbe dimostrato dai documenti, che i tedeschi hanno trovato in Belgio. Ma questi documenti dimostrano precisamente il contrario. E bisogna proprio che la guerra abbia del tutto travolto il senso critico degli uomini di governo della Germania, perché i documenti del Belgio sieno stati pubblicati, quasi che occorressero prove a dimostrare proprio il contrario di ciò che i tedeschi vogliono far credere. I patti anglo-belgi I documenti pubblicati dalla Norddeutsche Allgemeine Zeitung, infatti, sono due. Il primo è una convenzione anglo-belga del 10 aprile 1906, secondo la quale "l'ingresso nel Belgio degl'inglesi avverrebbe soltanto dopo che la neutralità fosse violata dalla Germania." Bisogna essere ciechi volontari per non vedere che questa era una precauzione legittima contro un pericolo, che la esperienza ha dimostrato reale. Il secondo documento è la nota di un colloquio avvenuto probabilmente il 23 aprile 1912 fra l'addetto militare inglese a Bruxelles e il capo di stato maggiore belga. L'a~detto militare inglese comunica che l'Inghilterra dispone di un esercito che può essere inviato sul continente, composto di sei divisioni di fanteria e di otto brigate di cavalleria, in tutto 100.000 uomini. L'Inghilterra ha anche tutto ciò che le occorre per difendere il suo territorio insulare. Tutto è pronto. Il Governo britannico durante gli ultimi avvenimenti avrebbe sbarcato le sue truppe nel Belgio, anche se noi non avessimo chiesto soccorso. 407 · Bib~iotecaGino Bianco
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