Gaetano Salvemini - Come siamo andati in Libia

" Come siamo andati in Libia" e altri scritti dal 1900 al 1915 ali'armi, ali'armi, possono dormire tranquilli: il blocco austro-germanico do-po la vittoria, non avrà bisogno di assalire l'Italia per costringerla al,la servitu, basterà che esso comandi, e noi dovremo obbedire: saremmo folli se pretendessimo di rivoltarci. La vittoria della Triplice Intesa La nostra indipendenza nazionale, cioè il nostro libero sviluppo interno ed esterno non sarebbe, invece, in nessun modo, né diminuito né minacciato da una vittoria della Triplice Intesa. Il sistema austro-tedesco differisce, infatti, dal sistema anglo-franco-russo - specialmente per questo: che il primo raccoglie in blocco omogeneo e compatto tutte le forze della razza germanica, cioè circa ottanta milioni di uomini, accampati nel cuore dell'Europa, organizzati militarmente, ubbidienti fino all'eroismo, disciplinati fino alla completa soppressione della personalità, educati ad un'idea altissima della propria potenza, convinti che il predominio tedesco sul mondo debba portar seco la felicità del mondo; - la Triplice Intesa, invece, non presenta nessuna compattezza ed omogeneità, nessuna permanente coincidenza di interessi, nessuna comunanza di lingua, di tradizioni, di abitudini psicologiche, di aspirazioni nazionali, nessuna possibilità di creare mai un_aorganizzazione politica e militare unica. Per quanto male questa guerra possa andare alla Germania, un profitto essa certo ne ricaverà, anzi ne ha ricavato, e nessuna forza potrà distruggerlo: i tedeschi dell'Austria non si sentiranno piu austriaci, si sentiranno tedeschi, niente altro che tedeschi; l'aiuto dei loro fratelli di Germania sarà da ora in poi, per essi, condizione essenziale di vita, sia che debbano in caso di vittoria organizzare la loro egemonia sugli slavi balcanici, sia che la sconfitta li obblighi ad una formidabile opera di difesa in un'Austria limitata di forze e di territorio. Nella Triplice Intesa, invece, la vittoria determinerà il rallentamento dei vincoli su cui è fondata. Non appena sia scomparso lo spettro della egemonia germanica, i diversi elementi della mescolanza tenderanno a riprendere la loro libertà naturale. Cioè: se vinceranno le due potenze dell'Europa centrale, la razza germanica non dovrà render conto che a se stessa dell'uso che farà della vittoria. E intorno al ricostituito Sacro Romano Impero della Nazione Germanica non vi sarà possibilità di vita che per una pleiade incoerente ed impotente di staterelli vassalli, nei quali la unica razza dominante, controllerà la misura e l'uso delle forze militari, l'organizzazione e il funzionamento delle scuole, delle ferrovie, delle banche con metodi analoghi a quelli che l'Austria pretendeva nel luglio scorso di imporre alla Serbia, promettendo (bontà sua) di rispettarne ... la integrità. Né l'Impero mondiale germanico potrà rinunziare . 400 Biblioteca Gino Bianco

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