Gaetano Salvemini - Come siamo andati in Libia

" Come siamo andati in Libia " e altri scritti dal 1900 al 1915 cipe di Biilow dichiarava candidamente al Reichstag, che il trattato non gli sembrava contenesse " nessuna punta contro la Germania "; e a chi si mostrava pessimista, domandava: "Dobbiamo forse mettere il mondo a ferro e fuoco per il Marocco? No. " Ma preparava l'ora della riscossa. E questa non si fece aspettare. La guerra russo-giapponese, a cui la Russia ~ vivamente incoraggiata dalla Germania e dall'Austria, spostò a un tratto l'equilibrio delle forze. La Russia, impegnata in Manciuria, divenne impotente a sostenere la Francia in Europa. Il 1 gennaio 1905 capitolava Port Arthur; nella prima settimana di marzo la Russia era sconfitta a Mukden. E il 31 marzo, mentre il Delcassé dichiarava al Senato francese che la Francia aveva nel Marocco una "situazione speciale" e che secondo la convenzione anglo-francese spettava a lei di aprire quel paese alla civiltà, Guglielmo II scendeva a Tangeri e vi affermava "la indipendenza e la sovranità" del sultano. Il 27 maggio 1905 nuovo disastro russo: la battaglia di Tsuscima. E im- · mediatamente la Germania dichiara che l'intervento armato francese nel Marocco sarebbe un casus belli in Europa. Il 5 giugno il Delcassé è obbligato a dare le dimissioni. L'8 luglio la Francia consente che la questione del Marocco sia discussa in una conferenza internazionale. E si ebbe cosi la conferenza di Algesiras. Nella quale, in fondo, la quistione del Marocco non era che il coperchio di un'altra quistione molto piu vasta, che nessuno osava toccare. La Germania non era stata mai contraria alle imprese coloniali francesi: anzi le aveva secondate, perché distraevano lo spirito pubblico dalla quistione dell'Alsazia-Lorena, e creavano attriti con l'Inghilterra e con l'Italia. Ma la intesa coloniale anglo-francese era indice di una nuova situazione pericolosa. E contro questa situazione la Germania si batteva ad Algesiras, non contro la espansione francese nel Marocco. La quistione marocchina - diceva il Biilow - è per noi e per la Francia " l'occasione di una risposta necessaria. " E la domanda, a cui la Francia avrebbe dovuto rispondere, la formulava la Frankfurter Zeitung del 19 ottobre 1905: "Dato il caso che noi fossimo in conflitto con l'Inghilterra, sareste alleati o lealmente neutri? " Senonché la domanda la Germania non la poteva ufficialmente presentare: avrebbe avuto il valore di un ultimatum. Ora, sul continente l'Italia era fresca ancora del giro di valzer tripolino; per .mare la flotta era ancora impreparata a lottare con l'Inghilterra. Il congresso di Algesiras fini, pertanto, in un compromesso, che lasciava aperta la quistione del Marocco, dopo averne fatte intravvedere molte altre, e assai piu gravi, al di là del sipario diplomatico immediato. "Se la flotta tedesca fosse stata distrutta nell'ottobre del 1904," scriveva pochi mesi dopo il Daily Chronicle, "avremmo avuto per sessant'anni la pace in Europa. " E subito dopo· ricominciò da parte dell'Inghilterra, il lavoro di accerchiamento diplomatico, mentre continuava da parte della Germania l'intenso, tenace, metodico sforzo di preparazione militare. 384 BibliotecaGino Bianco

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