Le origini della guerra terra in India e in Egitto. Fino a che punto quell'universale protettorato islamita del giovine kaiser è conciliabile con la tranquillità del dominio coloniale inglese? Le ossa di un granatiere della Pomerania non superano, dunque, in valore la intera questione di oriente? Fino a che punto la ferrovia di Bagdad sarà una semplice impresa commerciale, e non piuttosto un formidabile istrumento di aggressione dell'impero turco, cliente e vassallo della Germania, contro l'India? La flotta, ~he la Germania costruisce, servirà sempre alla sola garanzia difensiva del commercio internazionale germanico? Non si trasformerà, da un momento all'altro, in arma di minaccia e di distruzione? La Norvegia e l'Olanda hanno anch'esse una grande marina commerciale: ma non sentono il bisogno di possedere anche una marina militare. Che necessità ha la Germania di una cos1 grande Botta, se le forze navali francesi e russe possono esser tenute a freno dalla flotta inglese, e se l'Inghilterra non minaccia in nessun modo la espansione economica e riconosce la legittimità d'un dominio coloniale germanico? Perché questo eccesso di armamenti navali tedeschi, a cui l'Inghilterra dovrà rispondere con eccessi analoghi per mantenere la sicurezza della sua tradizionale superiorità? Perché non intendersi su un programma di collaborazione pacifica? Esiste, dunque, un sottinteso anti-inglese nella politica navale e orientale della Germania? Se la nazione che ha il piu grande esercito deN'universo - diceva sir Edward Grey alla Camera dei Comuni il 27 novembre 1911, riassumendo i sospetti del suo paese - sta per acquistare di sorpresa una piu grande flotta, non deve stupirsi se gli altri popoli la sorvegliano. E il principe di Biilow risponde ai sospetti inglesi: ' La Germania non sarebbe stata contraria ad entrare con l'Inghilterra in rapporti contrattuali, basati su un'intera parità e su impegni reciproci. Ma impegni che l'Inghilterra avrebbe potuto annullare in caso d'un mutamento di governo o di avvenimenti indipendenti dalla nostra volontà, mentre noi avremmo dovuto restare legati, non sarebbero stati conformi agli interessi tedeschi (Germania imperiale, p. 39). E la libertà dell'Inghilterra e la limitata mobilità della Germania sarebbero rimaste, finché la prevalenza navale avesse continuato ad appartenere all'Inghilterra. Era da prevedersi che il rafforzamento della nostra forza nazionale avrebbe provocato in Inghilterra disagio e sospetti... L'abici di tutta la pdlitica inglese fu sempre il raggiungimento e il mantenimento della supremazia navale inglese._.. Era inevitabile che l'Inghilterra si sentisse a disagio, allorché la Germania, dopo assolti i suoi compiti politico-continent~i e dopo essersi assicurato il suo posto di potenza europea, non volle né poté rinunciare alla sua azione di politica mondiale. Le conseguenze di questo mutamento si potevano attenuare nei loro effetti per Ìnezzo della diplomazia; ma non era possibile evitarle (Germania imperiale, pp. 25, 26, 33). Cosi non ci rimase che passar sopra agli interessi dell'Inghilterra (p. 42). 381 · ~ ioteca Gino Bianco f
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