Le origi,ni della guerra lizzò la ipoteca accesa tre anni prima, spingeva l'Italia, umiliata e irritata, nell'orbita del sistema austro-tedesco: e cosi la Duplice del 1879 si completava nella Triplice Alleanza del 1882, assicurando l'Austria contro ogni minaccia dalle Alpi orientali, e obbligando la Francia a dividere le sue forze tra la frontiera delle Alpi occidentali e il confine dei Vosgi. E come se tante garenzie non bastassero, ecco che il nuovo stato bulgaro, creato dalla Russia, mal tollerando le pretese del larvato protettorato russo, cercava presso l'Austria e l'Inghilterra gli appoggi necessari per costituirsi autonomo di fatto, oltre che di diritto. E la Serbia e la Grecia, sospettose della duplicità russa e impotenti a fare altro, accettavano rassegnate l'ufficio di ancelle del blocco austro-germanico. Era una grandiosa coalizione di forze, coordinate tutte a incrollabile sicurezza della Germania intorno a due nodi vitali: la spontanea amicizia inglese, garante della sicurezza marittima; il blocco della Triplice Alleanza, garante del predominio continentale. IV. La Dupl,ice franco-russa Eppure, anche in questo periodo di onnipotenza, che succedé al Congresso di Berlino, il principe di Bismarck cercò sempre di rimanere amico della corte di Russia e di farle dimenticare le amarezze trascorse. E ben sapendo che un nuovo urto fra Austria e Russia per la questione balcanica avrebbe determinato immediatamente un'intesa franco-russa, cercò di assicurare lo zar contro ogni sorpresa da parte dell'Austria, mediante il famoso trattato segreto di controassicurazione del 1884, con cui Germania e Russia si promettevano \"eciprocamente una neutralità benevola nel caso in cui una di esse fosse assalita; cioè la Russia si sarebbe mantenuta neutrale in caso di guerra provocata dalla Francia; la Germania non avrebbe secondata l'Austria in una • aggressione contro gli stati dello zar. E nel 1890, abbandonando il governo, Bismarck poteva credere di aver messo al sicuro il suo paese da qualunque sorpresa in una fortezza diplomatica inespugnabile. Ma un anno non era trascorso dal suo ritiro dagli affari, e già il sistema da lui costruito rivelava una prima sfaldatura. La crisi bulgara del 1886-87,nella quale la Russia priva d'ogni appoggio diplomatico, aveva dovuto cedere ancora una volta alla pressione dell'Inghilterra e dell'Austria, aveva dimostrato in forma assai chiara ai diplomatici di Pietroburgo i pericoli dell'isolamento e i vantaggi dell'intesa colla Francia. La petulanza rumorosa del giovine Guglielmo II, salito al trono nel 1888, e il licenziamento del principe di Bismarck, che rappresentava il programma del1ebuone relazioni russo-tedesche, accelerarono il processo di avvicinamento, a cui la corte russa aveva fino allora riluttato per le sue preoccupazioni antirepubblicane. E le feste di Kronstadt nel 1891 dimostrarono l'esistenza di 377 · BibliotecaGino Bianco
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