Gaetano Salvemini - Come siamo andati in Libia

'' Come siamo andati in Libia" e altri scritti dal 1900 al 1915 mana per settimana una sua opinione sulla "attualità" del momento. Sentiamo il bisogno, sentiamo il dovere di riesaminare i nostri antichi schemi intellettuaJi e morali per vedere quanti di essi resistono all'urto della sanguinosa realtà, quanti devono perire nel naufragio del vecchio mondo, che ci vide nascere e ci nutri delle sue idee. Quando la tempesta sarà finita, quando il cielo sopra il nostro capo e le dolorose profondità del nostro spirito si saranno rischiarate, e potremo vedere con sicurezza a che punto saremo arrivati, quali saranno le necessità e le opportunità del nuovo cammino-; allora riprenderemo il lavoro, richiamando a raccolta i vecchi amici. Per ora sentiamo l'obbligo di tacere, perché proprio, in coscienza, non abbiamo niente da dire, che valga la pena di essere detto e che non sia letteratura _ miserabile e vile. • Libri ricevuti 1 VIRGINIO GAYDA, La crisi di un Impero (Pagine sull'Austria contemporanea), Torino, Fratelli Bocca editori, 1913, pp. VIII-446, lire 5. Io., L'Italia d'oltre confine (Le provincie italiane dell'Austria), Torino, Fratelli Bocca, 1914, pp. XIX-487, lire 5. Questi due volumi dovrebbero essere letti e meditati in questi giorni da tutti coloro, che vogliono rendersi conto delle radici profonde degli avvenimenti, e non limitarsi a ruminare le notizie di cronaca intorno ai tavolini dei caffè. Il Gayda è un osservatore coscienzioso ed acuto, a cui non manca nessuna delle attitudini dello storico e del critico e che ha per giunta l'arte, non comune in Italia, di "sapere scrivere." Le sue pagine sull'Austria contemporanea sono il solo libro serio, che abbiamo in Italia sulla nostra vicina d'oriente, e sostengono vittoriosamente il · confronto coi migliori libri inglesi e francesi sullo stesso argomento. Il Gayda scrive sul principio del volume che "non è solo la pressione economica che fa la storia del mondo"; ed ha ragione. Ma chi legge attentamente il suo volume, deve convincersi che anche dei conflitti nazionali au1 Pubblicato in " L'Unità," a. III, n° 36, 4 settembre 1914, p. 580. [N.d.C.] '368 • BibliotecaGino Bianco

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