Gaetano Salvemini - Come siamo andati in Libia

Offerte insidiose allorché l'impresa di Tripoli fece credere nelle sfere ufficiali austriache e ger• maniche alla possibilità di un rinnovamento della Triplice Alleanza con nuovi patti offensivi contro la Francia e l'Inghilterra, le proposte del conte Andrassy furono già presentate da altri. E in questo giornale noi abbiamo piu volte richiamato l'attenzione su quelle proposte, in cui fino d'allora si manifestava nettamente il programma dei circoli ufficiali austriaci e tedeschi... · Per es. il conte di Reventlow, noto capo-squadra dei pangermanisti, scn• veva nella Deutsche Tageszeitung dell'ottobre 1911: Sino a che la Germania desidera m'alleanza coll'Austria, deve desiderare l'alleanza con l'Italia. Nel caso di guerra europea, solo la Germania e l'Austria potrebbero promettere all'Italia, se vittoriose, nuovi territori, e ciò sarebbe forse decisivo per il suo atteggiamento. Nuovi territori in Africa o qualche ùola nel Mediterraneo occidentale alOa quale non vanno per adesso le sue aspirazioni. Che l'Italia miri a diventar piu forte possibile nel mare è sommo interesse della Germania (contro l'Inghilterra). E accanto all'Italia anche un'Austria forte sul mare. L'Italia farà bene a ricordarsi che la Germania se vittoriosa, può darle molto, purché beninteso ella compia il suo dovere. Sarebbe incomprensibile che la Germania aiutasse ora l'Italia senza pretendere alcun corrispettivo. E l'ex-ministro tedesco a Lisbona, Rundschau, scriveva sulle Berliner Neueste Nachrichen, sempre nell'ottobre 1911: L'Italia troverà nella occupazione della Tripolitania e neNo sviluppo dei propri interessi in quel nuovo paese una diversione alle note sue aspirazioni verso le coste adriatiche; e ciò che è piu importante ancora, essa si troverà con questa occupazione in antit«si colla costante violazione di confini e di diritti che forma la base degli intri• ghi che si svdlgono nell'occupazione delle coste africane (dunque con la Francia e con l'Inghilterra). Lo sviluppo della colonizzazione italiana a Tunisi avrà con questa occupazione un nuovo incitamento. E il consigliere di legazione von Flocker scnveva sul T ag berlinese sempre nell'ottobre 1911: La conservazione della Triplice è compito piu importante di qualsiasi altro. E l'affare di Tripoli può condurre a un rinforzo della Triplice stessa, da un lato perché l'Italia in possesso della Tripolitania non avrà piu da osservare verso la Francia i riguardi a cui era tenuta finora, e d'altro lato perché Tripoli distrae l'Italia dall'Albania e dai confini austriaci. E un altro autorevole scrittore tedesco, il Moeller von den Bruck, scnve sul T ag del dicembre: Se l'Italia comprende il suo avvenire, Tripoli sarà solo un primo passo, a cui dovrà seguire un piu grande possesso sulla costa africana, cosi da divenire essa la prima potenza del mondo latino. L'avvenire dell'Italia non deve decidersi nel/' Adriatico, ma nel Mediterraneo meridionale ed occidentale, dove essa s'incontra con la Francia. 363 Biblioteca Gino Bianco

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