"Come siamo andati in Libia,, e altri scritti dal 1900 al 1915 malumore italiano, l'Austria acconsend: ad accordarsi con l'Italia per l'Albania. Si ebbe cosi la convenzione di Monza (6 novembre 1897) fra Goluchowski e Visconti-Venosta: in forza della quale i due paesi dichiaravano il loro disin• teresse territoriale in Albania in favore della sovranità ottomana;· qualora fosse modificato lo statu quo, si garentivano vicendevolmente l'autonomia o l'indi• pendenza dell'Albania, che non avrebbe dovuto appartenere ad una terza potenza. Fu gran merito del Visconti-Venosta avere iniziato il riavvicinamento italo-francese, e grazie a questo riavvicinamento aver potuto cominciare nel 1897 a dare un valore alla "dichiarazione" austriaca di dieci anni prima. Secondo lo Steed (T he Hapsburg Monarchy) la convenzione di Monza _ del 1897 fu messa in iscritto nel 1900, e vi fu aggiunto il diritto di compensi all'Italia nel caso di ingrandimenti dell'Austria oltre la Bosnia e l'Erzegovina. Ma sembra un'affermazione infondata. Lo stesso Steed racconta che nel 1902 il ministro Goluchowski negava alteramente col ministro Prinetti il diritto dell'Italia ad essere consultata dalla Russia e dall'Austria nella questione macedone; avrebbe potuto il Goluchowski parlare cosi, se vi fosse stato fino dal 1900 un accordo del tenore di quello indicato dallo Steed? Probabilmente, nel 1900 deve solamente essere stata messa in iscritto la convenzione verbale del 1897. E allorché nel 1902 i trattati della Triplice furono rinnuovati, è assai pro• babile che in essi non si sia fatto altro che confermare la convenzione albanese, e chiarire nettamente il carattere esclusivamente difensivo della Triplice AI. leanza per quanto riguardava l'Italia. Questa nostra opinione sulla nessuna novità dei trattati del 1902, salvo la precisa affermazione del carattere difensivo dell'alleanza, contrasta con la opinione del Helmolt: il quale suppone che nel 1902 sia stata non solo con• fermata la convenzione albanese del 1897-1900,ma anche aggiunta al trattato italo-austriaco una clausola riguardante la Macedonia. E a questa clausola si sarebbe riferito l'on. Ti ttoni in un discorso del 14 maggio 190\ dicendo : Quanto all'Austria-Ungheria, essa ha dichiarato a piu riprese di non pensare affatto ad un'occupazione che - se avvenisse senza di noi - contraddirebbe, per quanto riguarda la Macedonia, fo spirito e la lettera del nostro trattato di alleanza. Ma questo discorso è del 1904: di un tempo, cioè, in cui i rapporti italo-au• striaci erano assai migliorati, di fronte alla situazione del 1902 e 1903. Nel 1902 il Goluchowski rifiutava, come abbiamo accennato, ogni pretesa dell'Italia di aver voce nella questione macedone. E nel 1903 l'accordo austro• russo del 1897 si sviluppava in un vero e proprio piano di riforme per la Macedonia (accordo di Miirzste.g): e anche questa volta l'Italia fu tenuta da parte. Il programma austriaco, insomma, era nel 1902 e 1903 quello di limitare 356 Biblioteca Gino Bi,anco
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