·' Come siamo andati in Libia" e. altri scritti dal 1900 al 1915 della Bosnia 1908, nella crisi presente, - ci si rivela come un patto permanente offensivo e difensivo: piu che di un'alleanza, potrebbe parlarsi di una vera e propria confederazione. In questo sistema, la iniziativa diplomatica e militare spetta all'Austria nelle questioni balcaniche. Alla duplice austro-germanica aderi nel maggio 1882 l'Italia, mediante due diversi trattati: uno con la Germania, l'altro con l'Austria. Il trattato italo-germanico si è rivelato in queste ultime settimane come un patto rigidamente difensivo. È assai -probabileche questo carattere sia stato assunto dal documento in occasione del rinnovamento del 1902, e che nel 1912 la Germania abbia tentato invano di dargli un contenuto anche offensivo. E sembra indubitabile che sia stato accompagnato sempre da accordi, scritti _ o verbali, riguardanti i doveri e i diritti delle due parti in caso di contrasti diplomatici o di guerra guerreggiata. Di questi accordi nulla è mai trapelato al pubblico, e sarebbe impresa disperata cercare di penetrarli. Impresa non del tutto disperata, invece, è il tentativo di ricostruire quella parte degli accordi italo-austriaci, che riguarda la questione balcanica. Il trattato italo-austriaco, infatti, ha funzionato piu volte in questi ultimi vent'anni: cioè le diplomazie dei due paesi hanno piu volte avuto occasione di muoversi in un senso piuttosto che in un altro sotto l'impero di quel trattato; quei movimenti, quindi, possono essere considerati come effetti del trattato; e risalendo da questi effetti alla causa, possiamo intuire qualcuna delle condizioni fondamentali del trattato medesimo. Inoltre, non è mancata in tanti anni qualche dichiarazione di personaggi competenti e autorizzati sul contenuto di alcune speciali clausole del trattato. Raccogliendo questi indizi e testimonianze, e integrandoli con qualche ragionevole ipotesi, non è impossibile penetrare in parte l'annoso mistero. Appunto ciò ha tentato il dott. Helmolt in uno studio La Triplice en Orient, pubblicato ne la Revue politique internationale dell'aprile scorso. E i risultati della indagine dell'Helmolt, per quanto non indiscutibili in tutti i particolari, presentano un grande interesse, specialmente per noi, e sRecialmente in questo momento, in cui il nostro atteggiamento non può non essere condizionato dagli impegni, che-esistono fra noi e l'Austria nel problema balcanico, e dalle interpretazioni che di quegli impegni si possono escogitare. Eçco perché ci sembra opportuno esaminare l'argomento con l'aiuto delle notizie e delle osservazioni raccolte dal Helmolt, e di qualche altro elemento di giudizio di cui il Helmolt non ha tenuto conto. l patti del 1882 e del 1887 I patti del 1882 dovettero essere sfavorevoli all'Italia. Ne sono prova le circostanze, in cui l'adesione dell'Italia alla duplice austro-germanica avvenne,2 2 Maggio 1881: la Francia a Tunisi. - Giugno 1881: violenza contro gli operai ita- • 352 BibliotecaGino Bianco
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