Le ferrovie in Libia e in queste condizioni le costruzioni ferroviarie sono un salto nel buio, in cui nessuna impresa privata farebbe la pazzia di rischiarsi. Il buon popolo italiano, invece, si arrischia a occhi chiusi e... paga. Naturalmente, per mantenere i contribuenti italiani in quella buona disposizione di spirito che consente tutti gli arrembaggi, bisogna continuare ad esaltare le ricchezze latenti della nuova magna parens. Ben inteso che queste ricchezze non si trovano piu sulla costa, a portata di mano, ma bisognerà andare a cercarle... in ferrovia, sull'altopiano. A che scopo - scrive la Tribuna dd 5 maggio incaricare delle Missioni scientifiche dello studio agrologico della regione litoranea, e vagheggiare nelle sabbiose distese della pianura un avvenire agricolo, un ritorno all'oasi fiorente là dove non regna piu che l'arida duna smossa dai venti? A che scopo, quando quassu, sull'altopiano gebelico, a meno di cento chilometri dalla costa, delle zone grandiose non attendono che la mano che semini e che raccolga? Possiamo noi dimenticare che queste terre furono già un tempo i!l gran ile di Roma? Il giornale del senatore Rolandi Ricci ha ragione: a che scopo studiare, quando basta un po' di faccia tosta per ripetere ancora una volta la spudoratissima menzogna che la Libia sia stata il granaio di Roma? Nel numero del 5 maggio, il magno organq protezionista e àffarista esalta le ricchezze agricole dell'interno. Due settimane prima, nel numero del 22 aprile, aveva proclamata la necessità di grandi costruzioni ferroviarie col miraggio delle ricchezze minerarie, esistenti naturalmente sempre... piu in là. Udite, udite: In Libia, per le necessità militari, si sono iniziate e stanno completandosi le linee da Tripoli al Garian, ad Homs, a Zanzur; ma la regione è vastissima, e ben piu estesa rete di ferrovie dovrà coprirla. Cessate le esigenze strategiche, basteranno i prodotti agr1coli, che si presentano come una promessa realizzabile a lunga scadenza (sic) a dar sufficiente alimento alle ferrovie, e tale da incoraggiare la costruzione? Occorre cercare altri coefficienti favorevoli allo sviluppo delle ferrovie. Uno di questi può essere dato dalle risorse minerarie ddl paese, e parmi che il tracciamento delle linee ferroviarie dovrà essere in gran parte guidato dall'accertamento di redditivi giacimenti minerari. Capite, o amici lettori? Nella Tunisia - che, secondo un'altra spudorata menzogna di questo stesso articolo della Tribuna, era nel 1881 deserta e desolata com'è ora la Libia! - i francesi, avendo trovato, quindici anni dopo l'occupazione del paese, dei depositi minerari economicamente sfruttabili, hanno costruito le ferrovie necessarie per trasportare i prodotti delle miniere nei luoghi di consumo, o negli scali d'imbarco per l'esportazione. Nella Tripolitania, invece, dovendo costruire una estesa rete ferroviaria (di ciò non si spiega la ragione, ma il sagace lettore non stenta a capirla da sé), faremo bene a cercare e trovare giacimenti minerari da sfruttare: altrimenti ci sarà il rischio che le ferrovie non saranno redditizie! Ossia, in altri termini, finora si credeva che le ferrovie si costruissero per 307 B bliotecaGinoBianco
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