Gaetano Salvemini - Come siamo andati in Libia

Facce toste 1 Il caso Alamanni Il signor De Frenzi si è deciso finalmente a esprimere i pensamenti del suo pensiero sul caso del capitano Alamanni. I quali pensamenti sarebbero i seguenti: I) Il suddetto capitano non è che un semplice ufficiale della milizia territoriale, richiamato in servizio a Bengasi come interprete, e sottomesso a consiglio di disciplina non appena fu denunciato il trucco dei falsi documenti . . . cnsp1n1. 2) L'Idea nazionale non pensa a difendere il ministero della Guerra, del quale ha censurato e censura ben altre malefatte "che non sia questa di non avere abbastanza incrudelito contro l'Alamanni." 3) Il caso Alamanni interessa mediocremente l'Idea nazionale, perché non può ammettere che il trucco dei famosi documenti, siccome invece i signori dell'Unità mostrano credere, abbia esercitato la minima influenza su l'animo deil paese e su la volontà del Governo d'Italia per deciderli alla conquista della Libia. Ed ecco come qualmente finanche il piu famigerato guappo del nazionalismo italico possa trovarsi nella penosa necessità di fare l'imbecille per non pagare il dazio. Il sig. De Frenzi, infatti, per sfuggire alla vera questione, è costretto a far le viste d'ignorare che l'appartenere il signor Alamanni all'esercito attivo o alla milizia territoriale, e l'essere egli capitano, o generale, o sottotenente, non cambia assolutamente nulla ai provvedimenti, che il ministero della Guerra dovrebbe prendere a suo carico nel caso che egli non potesse né dimostrare l'autenticità dei documenti famosi, né dimostrare la sua buona fede di editore rivelando il nome di colui o di coloro, da cui ebbe i testi da pubblicare. Tant'è vero che il .ministero della Guerra non ha potuto disinteressarsi della faccenda, e ha dovuto sottometterlo a consiglio di disciplina. Inoltre il sig. De Frenzi è costretto a mostrare di non capire che la discussione intorno al fatto che un consiglio di disciplina del ministero della Guerra a,vrebbe assolto un ufficiale, autore o consapevole pubblicatore di documenti falsi, non ha nulla da vedere con la questione dell'influenza che possa avere avuto l'anno scorso il trucco dei documenti falsi sulla opinione pubblica italiana (dell'influenza esercitata sul Governo noi non abbiamo mai parlato: 1 Pubblicato in "L'Unità," a. I, 1'0 45, 19 ottobre 1912, pp. 179-80. [N.d.C.] 247 Biblioteca Gino Bianco

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