Gaetano Salvemini - Come siamo andati in Libia

Ennio Quirino Alamanni e i falsi documenti crispini mostrando d'interpretare fedelmente, direttamente l'opinione pubblica dopo averla obliquamente preparata .. I Ennio Quirino Alamanni e i falsi, documenti cn·spi,ni 1 La persona, che l'on. De Viti de Marco e io avevamo dinanzi, era proprio Ennio Quirino Alamanni o... il fratello morto? Il dubbio sulla identità personale del nostro interlocutore era legittimo, e doveroso. Ma ad eliminare ogni incertezza stava la perfetta rassomiglianza fisica fra la persona che ci parlava, e l'immagine del "capitano Alamanni" pubblicata sull~ Stampa del 12 dicembre in un gruppo contenente anche il generale Briccola e intitolato: "Nel palazzo del comando a Bengasi." Di questa pubblicazione della Stampa avevamo avuto notizia solo dopo che erano avvenute le contestazioni . sulla esistenza in vita del soggetto. E ci eravamo portato in tasca il documento per tenerci pronti ad ogni sorpresa. Il nostro interlocutore, dunque, era proprio il capitano Alamanni, lui in persona v1va. Nçn fu, a dire il vero, un colloquio. Fu un soliloquio dell'Alamanni, interrotto solo di quando in quando da qualche nostra interrogazione o contestazione: due ore di continuo dire, ridire, disdire e contraddire, limitandoci poi noi a lasciare svilupparsi liberamente la fiumana, in ·attesa che in qualche punto il parlatore aprisse qualche spiraglio involontario sul fondo reale del suo pensiero. Di ·quella rapida, confusa profluvie di affermazioni e contraddizioni, non è facile render conto. Appena finito il colloquio, misi in scritto tutto ciò che la mia memoria, sufficientemente tenace del resto, ne aveva conservato; e pregai l'on. De Viti de Marco di controllare i miei appunti con i suoi ricordi. Ed ecco gli elementi, che dal lungo discorso dell'Alamanni ci risultarono sicuri e chiari. I. L'Alamanni nega che i documenti sieno falsi, ma dichiara di non poterne presentare gli originali. Spiega la cosa cos1. Avendo avuto continui 1 Pubblicato in "L'Unità," a. I, n° 33, 27 luglio 1912, pp. 131-132, e riportato nel volume Come siamo andati in Libia, pp. 39-52, insieme agli altri articoli sull'Alamanni, col titolo Ennio Quirino Alamanni. [N.d.C.] 215 I blioteca Gino Bianco

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