' La nuova Triplice Sino a che la Germania desidera l'alleanza coll'Austria, deve desiderare l'alleanza con l'Italia. Nel caso di guerra europea, solo la Germania e l'Austria potrebbero promettere alll'ltalia, se vittoriose, nuovi ter~itor~ e ciò sarebbe forse decisivo per il suo atteggiamento. Nuovi terrirtorii in Africa [ la Tunisia] o qualehe isola nel Mediterraneo occidentale alla quale non vanno per adesso le sue aspirazioni. Che l'Italia miri a diventar piu forte possibile nel mare è di sommo interesse della Germania [ contro l'Inghillterra]. E accanto all'Italia anche un'Austria forte sul mare. L'/talM farà bene a ricordarsi che la Germania se vittoriosa, può darle molto, purché beninteso ella compia il suo dovere. Sarebbe incomprensibile che la Germania aiutasse ora l'Italia senza pretendere alcun corrispettivo. E l'ex-ministro tedesco a Lisbona, Rundschau, scriveva sulle Berliner N euste N ac hricthen, a mezzo ottobre: L'Italia troverà nella occupazione della Tripolitania e nello sviluppo dei propri interessi in quel nuovo paese una diversione alle note sue aspirazioni verso le coste adriatiche; e ciò che è piu importante ancora, essa si troverà con questa occupazione in antitesi colla costante violazione di confini e di diritti che forma fa base degli intrighi che si svolgono nell'occupazione delle coste africane [ dunque con la Francia e con l'Inghilterra]. Lo sviluppo della colonizzazione italiana a Tunisi avrà con questa occupazione un nuovo incitamento. Il consigliere di legazione von Flocker scnve sul Tag berlinese dell'ottobre passato: La conservazione deùla Triplice è compito piu importante di qualsiasi altro. E l'affare di Tripoli può condurre a un rinforzo della Triplice stessa, da un lato perché l'Italia in possesso della Tripolitania n<m avrà piu da osservare verso la Francia i riguardi a cui e11atenuta finora, e d'altro lato perché Tripoli distrae l'Italia dall'Albania e dai confini austriaci. Un altro autorevole scrittore tedesco, il Moeller von den Bruck, scnve nel Tag del dicembre: Se l'Italia comprende il suo avvenire, Tripoli sarà solo un primo passo, a cui dovrà seguire un piu grande possesso sulla costa africana, cosi da divenire essa la prima potenza del mo?do latino. L'avvenire dell'Italia non deve decidersi nel/' Adn'atico, ma nel Mediterraneo meridionale ed occidentale, dove essa s'incontra con la Francia. E Adolfo Sommerfeld sul Secolo del 24 dicembre: Può forse pensare l'Italia a dedicarsi a un pacifico lavoro di civilizzazione in Tripolitania coll'eterna preoccupazione di dovere un bel giorno scontrarsi nell'Adriatico con una avversaria? La sfera di interessi marittimi dell'Italia è scesa coli'acquisto della Tripolitania verso il Sud dal mare Adriatico al Mediterranev. Non è quindi necessariamente sottinteso di avere una sola mèta: addolcire l'amarissimo Adriatico con una alleanza protettrice? E la National Zeitung del 25 genna10: 211 ·' Biblioteca Gino Bianco '
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