Gaetano Salvemini - Come siamo andati in Libia

·' Come siamo andati in Libia " e a/,tri scritti dal 1900 al 1915 Noi crediamo che la Triplice, per avere una profonda decisiva importanza nella politica internazionale, dovrà ampliare le sue basi: dovrà comprendere non solo i problemi particolari e ristretti, in vista dei quali fu costituita e rinnovata, ma obbiettivi nuovi ed ampii: dovrà riguardare integralmente tutto il piano politico degli stati alleati. La politica estera odierna, cosi della Germania come dell'Italia, è politica che va oltre l'Europa (24 marzo). Una visione non è ancora chiara a molti dell'avvenire della Triplice, la quale sarà tanto piu forte, feconda e benefica per il nostro paese quanto piu larga sarà la base su cui sarà rinnovata. È un programma nuovo (25 marzo). I vantaggi, che la Germania ricaverà contro l'Inghilterra e contro la Francia, e che l'Austria ricaverà nella questione balcanica da questo nuovo programma della Triplice, sono notissimi. E altrettanto noti sono gli aggravi di spese militari marittime e i pericoli, che rie deriveranno all'Italia. Il programma navale della nuova Triplice obbligherà l'Italia e l'Austria a mantenere nel Mediterraneo una Botta superiore alla Botta della Francia e a quella parte della Botta inglese, che sarebbe destinata al Mediterraneo. E data la enorme estensione di coste tirreniche e ioniche, ed ora anche libiche, alla cui difesa l'Italia dovrebbe provvedere in caso di conflitto con l'Inghilterra e con la Francia, è logico che il massimo onere delle spese marittime mediterranee della nuova Triplice debba toccare all'Italia. . In compenso di tanti sacrifizi e di tanti pericoli, quali vantaggi può sperare l'Italia da questa nuova politica mondiale preconizzata dal Corriere della Sera e dalla restante stampa italiana? La grande illusi,one 1 Ecco la lettera di un contadino pugliese errugrato a Buenos Aires: Mia carissima moglie, Buenos Aires, 3 marzo 1912. vi scrivo per rispondervi alla tua lettera dove tu vuoi assolutamente venire qua a11:america. Non voglio cara moglie, perché qua non è riiu come prima e poi quando se fin1~cela guer:a, ~ora me debbo preparare per portarme qualche cosa di moneta e ce ne andiamo a Tripoli bella, a/,lorasarà l'a':'eri_calà e non piu_ qua, tutti quelli che stanno qua se stanno preparando per andare a Tripoli; e tu che vuoi venire qua, che sta bene tutto quello che tu dice, ma a me non piace questa terra del- america per stare qua ... 1 Pubblicato in "L'Unità," a. r, n° 21, 4 maggio 1912, p. 82, a firma L'UNITÀ. [N.d.C.] 180 BibliotecaGino Bianco

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