Gaetano Salvemini - Come siamo andati in Libia

La nuova Triplice E questo gruppo di uomini, risoluti a sfidare la impopolarità, le calunnie, le vigliaccherie della grossa stampa, dovrebbe essere dato dai partiti della democrazia. Ma la piu parte dei deputati e giornalisti della democrazia italiana - siano radicali, siano repubblicani, siano socialisti - non costituiscono oramai piu che una matta e bestiale accozzaglia di urlatori disorientati, di deficienti abulici, di ribaldi che si vendono all'incanto. Gli urlatori non sono buoni che a lamentarsi di essere stati... sorpresi, come ragazze che abbian perduta dietro la siepe la verginità. I deficienti non sono buoni che ad accettare i portafogli di ministri e a dire' a tutto di sL I ribaldi riconoscono via via i fatti compiuti, intascando i debiti beveraggi ed esaltando la dignità nazionale. Questa è la democrazia italiana, salvo rare eccezioni individuali. E da essa il nostro paese non ha assolutamente nulla da aspettarsi di buono. In siffatte condizioni, agli uomini di buona volontà non resta che tirarsi da un lato, notare i fenomeni, determinare le responsabilità.. Non potendo agire utilmente oggi, cerchiamo almeno di raccogliere intorno a noi un gruppo di uomini, per i quali la esperienza dell'oggi non passi invano, e che preparino attraverso le prove dolorose - e, auguriamoci, non irrep?rabili - di oggi una piu utile azione per domani. Per questi uomini noi scriviamo. Per essi meminisse juvabit. La. nuova T riplt'ce 1 Su questo giornale è stato piu volte spiegato che la nuova Triplice Alleanza, negl'intendimenti della Germania, non può piu essere, né quale fu in origine, un trattato per la semplice difesa dello statu quo territoriale europeo; né, quale si era ridotta in quest'ultimo decennio, un trattato di effettiva neutralità dell'Italia fra il blocco austro-tedesco e la Triplice Intesa. La nuova Triplice, dati i bisogni della Germania, deve interessare tutta la politica, non solo europea, ma mondiale di ciascuna potenza alleata. Senza questa trasformazione, essa _non potrebbe servire alla Germania come efficace contrappeso alla politica mondiale e alle intese dell'Inghilterra. Ed ecco a conferma delle nostre osservazioni, quel che scrive il triplicista Corriere della Sera nei numeri del 24 e 25 marzo: 1 Pubblicato in " L'Unità," a. I, n° 17, 6 aprile 1912, p. 67, senza firma. [N.d.C.] 179 Bi lioteca Gino Bianco

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