Gaetano Salvemini - Stato e Chiesa in Italia

Capitolo ventunesi'mo La politicadi Pio Xt Pio XI proveniva da una famiglia della piccola borghesia. In g10- ventu fece il precettore presso alcune famiglie nobili. Divenuto papa, con– feri il titolo di conte al fratello, un uomo di affari di Milano,2 applicando una vecchia costituzione· di Clemente XIV, che autorizzava la Consulta araldica del· Vaticano a iscrivere nell'albo della nobiltà pontificia il fratello maggiore del papa. Quando la sua nipote sposò un nobilotto, Pio XI volle che il matrimonio fosse solennemente celebrato nel Vaticano, come se sua nipote fosse l'ereditiera di un grande impero. Quale differenza da Pio X! Que– sti annullò il decreto, che i funzionari della curia avevano preparato per confe– rire il titolo di conte a suo fratello, impiegato postale in un comunello rurale della Lombardia,3 e non permise mai ai suoi parenti di abbandonare la modestis~ima condizione in cui erano nati. Non permise mai che le due sorelle, che lo avevano accompagnato e assistito per tutta la vita, facessero parte della famiglia vaticana. Le fece dimorare in un modestissimo apparta– mento in piazza Rusticucci a Roma, e morendo le lasciò in povertà. Come tutti gli uomini che arrivano al potere, Pio XI trovò molti adulatori, che scoprirono i segni di uno spirito superiore finanche nei suoi scritti storici. 4 La verità è che le scuole secondarie italiane contano molti insegnanti che hanno nel loro bagaglio lavorucci di erudizione frammentaria non inferiori, per diligenza ed esattezza, a quelli di Pio XI, senza che nessuno scopra in quei modesti studiosi i segni di uno spirito superiore. I discorsi, che Pio XI, divenuto pontefice, improvvisava ogni giorno e lasciava pubbli– care dall'Osservatore romano, non erano che verbose e tediose filastrocche di luoghi comuni, senza vigore di pensiero, senza dignità di forma. 1 In parte rifuso nelle Lezioni di Harvard: Scritti sul fascismo, vol. I, cit., pp. 585-88, 5%, 600-601. [N.d.C.] 2 PERTINAX raccolse a Roma, nel febbraio 1929, non so se negli ambienti fascisti o in quelli cattolici, l'informazione che il fratello di Pio Xl fu uno di quegli uomini d'affari lom– bardi, che sussidiarono il movimento fascista prima della "marcia su Roma" (Why the Pope chose to sign the Concordai, nel "New York Times," 31. marzo 1929). Se questa notizia fosse vera, spiegherebbe molte cose, ma essa non compare piu nel suo libro Le partage de Rome, cit. Perché? Pertinax fu informato che la notizia era falsa, oppure fu pregato di non gettare luce indiscreta su certi precedenti troppo significativi del papa? 3 J. DE NARFON, Pie X, cit., p. 177. 4 Raccolti da N. MALVEZZI, Pio XI nei suoi scritti, Milano, Treves, 1923. 257 20 b ,oteca Gino Bianco

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