Filippo Turati - Il vindice sacrificio di Giacomo Matteotti

e centol mila altri oltraggi, tutti gli oltraggi fatti ad un popolo; la figura che compendia tutti gli altri trucidati e percossi per lo stesso fine, da Di Vaguo a Piccinini, agli infiniti altri oscuri; il simbolo di una stirpe che si riscuote; il simbolo di un passato che si redime, di un' presente che si ridesta, di un avvenire che si annunzia; della immortale democrazia, della indefettibile giustizia sociale, che si rimettono in cammino; dell'Italia che, dopo una parentesi di spaventoso Medio Evo, risale nella luce dell'età moderna, rientra fra le genti civili. Il simbolo e la Némesi: la Némesi augusta, o signori, che è della storia. Cerchi il Magistrato le colpe e le ferocie secondarie e minori; incalzi gli esecutori codardi e i mandanti immediati: còmpito anche questo altamente rispettabile e necessario. Frughi e tenti di sventare la congiura degli intrighi, di snodare il groviglio dei silenzi comprati o ricattati le mendicate omertà, e il tagliaborse che si annida nell'assassino. Tutta questa è la cronaca. La Némesi vola più alto. Essa addita il gra.nde mandato; il mandato che erompe da più anni di violenze volute, di violenze inanellate alla frode, di consenso cerèato ed irriso; dal sarcasmo di una pacificazione, proclamata a parole e impedita e violentata nei fatti; dall'incitamento perenne alla soppressione del pensiero libero e di chiunque lo incarni,- la quale è soppressione del-·· la vita, della Patria, della civiltà. Addita il , mandatò che scese dall'istrionismo bifronte, che adesca insieme e minac- ·cia, che offre il ramo d'olivo ed affila nell'ombra i pugnali. Addita. il mandato che sali dalle viltà incommensurabili, dalle fughe abbiette, dagli obliqui lì.ancheggiamenti, dai silenzi complici, dalla corruzione demagogica esercitata su anime semplici, -ta:lvolta generose ed eroiche, persino di combattenti insigni ed oscuri, i quali in buona fede banno creduto che un 1 Bibllotecç1 Gino Bianco

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