20 lecitamente comunicate, facendo ad essi un vero e proprio process() ::"'"?.~~ ;'.!:-:!":~ ~-\-~vaiJU anestato ii vero o firmato i 'documenti ! In seguito al processò fascista essi furono boicottati dal lavoro o percossi. (Rumori - Interruzioni). Voce a destra: ,Lo ·provi. ·MATTEOTTI: La stessa Giunta delle elezioni ricevette allora le prove del fatto. · Ed è per que_sto, onorevoli colleghi, che noi spesso •siamo costretti a portare in questa Camera l'eco di quelle proteste che altrimenti nel paese non possono avere alcuna altra voce ed espressione. (Applausi all'estrema sinistra). In sei circoscrizioni, abbiamo detto, le formalità notarili furono impedite colla violenza, e per arrivare in tempo si dovette supplire malamente e, come si potè, con nuove firme in altre Provincie. A Reggio Calabria, per esempio, a·bbiamo dovuto provvedere con nuove firrue, per supplire quelle che in. Basilicata erano state impedite. Una voce dal banco della Giunta: Dove furono impedite? MATTEOTTI: A Melfi, a Iglesias, in Pu~lia ... devo ripf'tere? (Interruzioni - Rumori). "Al CANDIDATI NON FU LASCIATA NESSUNA LIBERTÀ DI ESPORRE IL PROPRIO PENSIERO .... " Presupposto essenziale di .ogni elezione è ·che i candidati, cioè coloro che domandano al suffragio elettorale il voto, possano esporre in contraddittorio con il programma del governo, in pubblici comizi o anche in privati locali, le loro opinioni. In Italia nella massima parte dei luoghi, anzi quasi da. per tutto. questo non fu possibile . . Una voce: Non è vero! Parli !'on. Mazzoni. · (Rumori). · · MATTEOTTI : Su ottomila Comuni italiani e su mille candidati delle minoranze la possibilità è stati ridotta a un piccolissimo numero di casi, soltanto là ove il partito domiBiblioteca Gino Bianco
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